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CRONACA

Napoli: Operazione antidroga, quattro arresti e cinque divieti di dimora in Campania

05 Marzo 2020 11:19 —

All’alba di oggi a Somma Vesuviana i militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 9 indagati (per 4 - di cui uno già detenuto - la misura cautelare della custodia in carcere e per 5 quella del divieto di dimora nella Regione Campania), per i quali sono emersi gravi indizi di colpevolezza quanto alla partecipazione ad una associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ed alla commissione di episodi di spaccio di sostanza stupefacente. L’attività ha documentato la presenza, nel corso degli ultimi anni, di un’associazione imperante sul complesso popolare denominato Parco Fiordaliso/San Sossio di Somma Vesuviana, imperniata intorno alla famiglia De Bernardo, ed articolata in tre sottogruppi, che controlla lo spaccio su quella zona della cittadina vesuviana. Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e coordinate dalla D.D.A. di Napoli, sono state realizzate attraverso attività di intercettazione, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, individuazioni fotografiche e l’escussione di persone informate sui fatti. Durante l’attività è stata posta sotto sequestro sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marjuana. La attuale operatività della associazione è stata confermata dalle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Baselice Daniele (quest’ultimo in particolare appartenente alla famiglia De Bernardo), Piezzo Cristiano, Piezzo Fortunato e Pelliccia Massimo. I collaboratori hanno anche evidenziato i legami che la famiglia De Bernardo ha mantenuto nel corso degli anni con il potente clan metropolitano dei Mazzarella, in particolare attraverso la figura di De Bernardo Vincenzo (fratello e cognato di alcuni degli odierni arrestati), ucciso in un agguato di stampo camorristico nel 2015, episodio relativamente al quale si è già proceduto a carico di esponenti del clan Rinaldi e Minichini.

05 Marzo 2020 11:19 - Ultimo aggiornamento: 05 Marzo 2020 11:19
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