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CRONACA

Napoli: Operazione "Gemma" Maxi frode carosello nel settore Hi-Tech. Sequestro per oltre 16 milioni di euro

21 Gennaio 2021 09:19 —

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, allesito di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli - Terza Sezione criminalità economica ed informatica, ha eseguito, tra le regioni Campania, Lazio, Molise e Lombardia, un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni del valore di circa 16 milioni di euro. La misura cautelare patrimoniale è stata adottata dal GIP del Tribunale di Napoli al termine di una complessa attività investigativa, anche di natura tecnica, nel settore del commercio di prodotti tecnologici ed informatici, che ha portato il 1° Nucleo Operativo Metropolitano al sequestro di disponibilità finanziarie presenti su conti correnti, beni immobili, automezzi, quote e partecipazioni societarie, considerati profitto illecito della frode fiscale. Gli accertamenti di natura economico-finanziaria hanno preso le mosse dallapprofondimento di una richiesta di mutua assistenza amministrativa in materia fiscale pervenuta dallOrgano collaterale olandese, tramite il Comando Generale - II Reparto del Corpo, ed hanno documentato lesistenza di un sodalizio criminale che ha ideato una complessa frode nel settore della compravendita di prodotti informatici ed elettronici (smartphone e tablet Apple/Samsung/Huawei, personal computer e relativa componentistica, console Xbox 360/One, Sony Ps4, Nintendo Wii e connessi accessori/videogiochi, smart TV Samsung/LG, sistemi di memorizzazione esterna USB/SSD/microSD ecc.), mediante la creazione e linterposizione fittizia di svariati soggetti economici (società cartiere), finalizzata allevasione dellimposta sul valore aggiunto nazionale e comunitaria, secondo il notorio meccanismo delle “frodi carosello”. Nello specifico, gli acquisti intracomunitari sono stati effettuati da fornitori con sede in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna ed Ungheria. Complessivamente, sono stati denunciati 19 soggetti responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata allemissione e allutilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed omessa dichiarazione. Sedici le società che hanno preso parte alla maxi evasione fiscale, avente come protagonisti indiscussi un imprenditore e un commercialista partenopei, che risultano avere creato dal 2015 al 2018 un giro di fatture per operazioni inesistenti, in emissione ed utilizzo, per un ammontare superiore ai 200 milioni di euro. Infine, dalle indagini è emerso come il libero professionista promotore della frode carosello si dedicasse anche alle indebite compensazioni di crediti inesistenti, che ammontavano a circa mezzo milione di euro e venivano effettuate attraverso modelli di pagamento F24 presentati direttamente in banca oppure utilizzando i servizi di home banking.

21 Gennaio 2021 09:19 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio 2021 09:19
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