28 Marzo 2024 - Aggiornato alle 20:26
CULTURA&SPETTACOLO

Napoli: Presentazione libro "Europa 4.0 Il futuro è già qui"

24 Ottobre 2019 10:15 — Sabato 26 ottobre 2019 Centro Studi Pietro Golia alle ore 11

La valigia di cartone e lo zaino del ’68 non si vedono più; oggi in Europa si viaggia con il trolley, e i giovani del Sud, alla ricerca di nuove prospettive che la propria terra – evidentemente -  non gli offre…emigrano ancora.

Opportunità di lavoro, dignità, contesto sociale, servizi pubblici, comunità, rappresentano i cardini di una nuova via Francigena, da percorrere per la ricerca e l’affermazione di nuove idealità Europee.

L’esasperato familismo amorale del Sud, giustamente, esce sconfitto dal confronto con affermati modelli di welfare, un concetto immanente di Stato e di ciò che è pubblico.

La generazione Erasmus, i millennials, sono gli alfieri di una nuova Europa plurilingue, pervasi di una forte volontà e della capacità di muoversi senza disagio nella sharing economy, mentre conservano appesi alle pareti di case provvisorie le radici della propria identità, per la ricerca dell’elan vital e per affermare le proprie capacità hanno deciso di muoversi su uno scacchiere più ampio.

Ma… “metà se ne vanno, metà aspettano il salario di cittadinanza”.

Resta da approfondire l’economia della condivisione - “la richiesta di beni e servizi limitata a un arco temporale ridotto e predefinito, che spinge a ricercarne il possesso temporaneo piuttosto che la proprietà” -  quanto questo modello spacciato per innovativo possa condurre ad un sostanziale spossessamento e sradicamento dell’uomo Europeo e gli innegabili riflessi sulla sua psicologia sociale.

Sabato 26 al Centro Studi Pietro Golia alle ore 11 si presenta Europa 4.0 “il futuro è già qui” a cura di Roberto Giuliani e Paolo Carotenuto, una occasione per parlare di Europa, che non significa solo di fondi e finanziamenti Europei.

Il “manuale” riporta una realistica rappresentazione dell’Europa attuale e di ciò che sarà a breve, una molteplicità di qualificati punti di vista indipendenti, impegnati sullo scenario Europeo, con un approccio sostanzialmente tecnico, anche se a tratti, come nel caso del Reddito di cittadinanza, emerge un giudizio politico, comunque fondato sugli indirizzi prevalenti delle politiche attive che sono orientati ai settori ad alta produttività, e in conseguenza contrario alla misura.

All’orizzonte restano i grandi temi dell’Europa…l’euro, i confini e la difesa, le relazioni internazionali, le diverse fiscalità, l’ambiente, la sanità, l’innovazione tecnologica, la competitività, il lavoro e la formazione... mentre cresce la pressione dei migranti…e la cultura, le tradizioni, la storia, i territori…ma lo spread, lo spread, lo spread…!

Marco Spera

24 Ottobre 2019 10:15 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2019 10:15
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