28 Marzo 2024 - Aggiornato alle 13:25
CRONACA

Napoli: San Sebastiano al Vesuvio, parcheggiatore abusivo gli getta le monete in faccia. Sono troppo poche

26 Ottobre 2021 12:39 —

“Sabato 23 ottobre mia figlia si è recata presso la casetta dell’acqua a San Sebastiano al Vesuvio dove opera un parcheggiatore abusivo che si rivolge a lei dicendole che se si fosse comportata bene l‘avrebbe lasciata parcheggiare. Dopo 10 minuti mia figlia va a ritirare l’auto dal parcheggio per andarsene via ma l’uomo la blocca dicendole che non era stato pagato, così lei estrae dalla borsa delle monete e gliele porge ma lui giudica il compenso troppo esiguo e le getta le monete in faccia insultandola e minacciandola. Io quel giorno non c’ero, così il giorno dopo siamo andate a sporgere denuncia dai carabinieri e dalla Polizia Municipale scoprendo che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine avendo già a suo carico diverse denunce per comportamenti simili a quelli presi nei confronti di mia figlia ma nonostante ciò continua ad agire impunemente. Allora dato che le istituzioni adottano due mesi e due misure non ci resta che fare una cosa: non dare neanche più un centesimo a questi abusivi in modo che siano costretti a trovarsi un altro lavoro e denunciare tutto al 112, sono le nostre uniche armi.”- è l’appello di una cittadina e mamma che attraverso i canali social ha denunciato la vicenda arrivando al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che da anni combatte il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, tropo spesso violenti e prepotenti o legati ai clan. 

“Ogni sacrosanto giorno un cittadino in più apre gli occhi si accorge della piaga dei parcheggiatori abusivi che noi denunciamo da anni. È possibile che si debba pagare sulla propria pelle o su quella di un familiare l'arroganza criminale e violenta di questi soggetti? Le istituzioni devono intervenire, soprattutto in quelle are strategiche, come quelle ospedaliere e della movida, dove i parcheggiatori abusivi hanno occupato militarmente le strade mettendo su un mercato molto proficuo che va impolpare, il più delle volte, le casse dei clan, con delle operazioni ad alto impatto, continue e senza sosta e modificando le normative perché certi soggetti dovrebbero finire in galera. Da tempo chiediamo al parlamento norme più severe ma per ora poco si è fatto per debellare questa piaga”- è stato il commento di Borrelli.

26 Ottobre 2021 12:39 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre 2021 12:39
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