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CRONACA

Napoli: Sequestrate coltivazioni di frumento e frutta nella “Terra dei fuochi” interdetta

27 Giugno 2019 17:15 —

I Carabinieri delle Stazioni forestali di Pozzuoli e Napoli hanno sequestrato un terreno di 4 ettari a Caivano coltivato a frumento e un terreno a Giugliano di 3 ettari coltivato a prugne ed albicocche. Per quei terreni era scattata l’interdizione dopo analisi su suolo, acque e prodotti agricoli, effettuate dall’A.r.p.a.c. e dall’A.S.L., che avevano individuato un superamento della soglia limite di inquinamento secondo quanto previsto dalla Legge n.6 del 6/02/2014 (Legge sulla “terra dei fuochi”). I terreni campionati sono stati controllati nell’ambito dell’attività di monitoraggio svolta nei Comuni che hanno aderito al “Patto per la Terra dei fuochi”. In questo progetto le analisi e l’interdizione sono appannaggio di un team di esperti composto da personale dell’Agenzia Regionale Per l’Ambiente Campania (ARPAC), dell’Istituto Superiore Per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA), dell’Istituito Superiore della Sanità (ISS), dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo, Molise e Mezzogiorno (IZSAM) e dell’Università degli studi di Napoli Federico II. Nonostante il provvedimento la coltivazione proseguiva perciò i militari hanno proceduto al sequestro per il reato di inosservanza di un provvedimento imposto dall’Autorità Amministrativa evitando, così, anche la commercializzazione di prodotti potenzialmente dannosi per la salute umana.

27 Giugno 2019 17:15 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2019 17:15
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