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CRONACA

Napoli: Sequestrati 18.000 fuochi pericolosissimi. Denunciati in tre

31 Dicembre 2018 13:44 —

Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha intensificato le attività di contrasto ai fenomeni illeciti in materia di produzione e commercializzazione di artifizi pirotecnici illegali. In particolare, nel corso di attività di polizuia giudiziaria d’iniziativa, i militari della Compagnia di Ottaviano hanno scoperto un laboratorio fotografico dedito al commercio illegale di artifici pirotecnici proibiti del tipo cosiddette “cipolle”, “rendine” e “supercobra”. Nel corso di un ulteriore intervento è stato sottoposto a controllo un soggetto di nazionalita’ italiana intento a caricare sulla propria autovettura botti illegali, per un totale complessivo di 1,5 quintali.  Alcuni giorni fa, in San Giuseppe Vesuviano è stato altresì scoperto un opificio abusivo di fuochi d’artificio illegali, privo di qualsiasi autorizzazione. Nella fabbrica, situata in un deposito seminterrato erano stipati circa 4 quintali di artifizi, rientranti nella categoria t2 – f4, fra cui bombe carta, bombe da mortaio, cipolle e trak. All’interno del garage dell’abitazione nel pieno centro di San Gennaro Vesuviano, invece, venivano rinvenuti 2 quintali di articoli pirotecnici illegali confezionati e già pronti per la vendita, rientranti nelle categorie t1 – t2 – f1 – f4, considerate tra le più pericolose in circolazione.  L’attività, nella quale sono intervenuti anche gli artificieri della polizia di stato per i rilevamenti e la campionatura, si è conclusa con il sequestro dei fuochi pirotecnici illegali rinvenuti, per un toale di 17.377 artifizi pirotecnici illegali, pronti per l’immissione sul mercato nero. Complessivamente, sono stati sequestrati oltre 7,5 quintali di fuochi pirotecnici illegali, con la denuncia di tre soggetti italiani per le violazioni di cui agli artt. 678 e 679 del codice penale.

31 Dicembre 2018 13:44 - Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre 2018 13:44
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