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CRONACA

Napoli: Sette arresti per il triplice omicidio degli uomini del clan "Lo Russo" nel 2009

30 Maggio 2018 11:43 —

A Mugnano e nelle carceri di Cuneo, L’Aquila, Terni, Tolmezzo (Ud) e Viterbo i Carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno notificato un’ordine di arresto emesso dal GIP di Napoli su richiesta della locale DDA nei confronti di sette uomini ritenuti affiliati ai clan camorristici dei “Lo Russo” e degli “Amato-Pagano” ritenuti responsabili, a vario titolo, di omicidio, porto e detenzione illegale di armi e munizioni nonché occultamento di cadavere, tutti reati aggravati da finalità mafiose. I tre omicidi al centro delle indagini sono quelli consumati il 15 marzo 2009 a Mugnano dove furono uccisi Francesco Russo, il figlio Ciro e l’autista Vincenzo Moscatelli, tutti vicini al clan dei “Capitoni”. Gli arrestati sono Carmine Amato, 37enne, già detenuto nel carcere di Viterbo, Cesare Pagano, 48enne, già detenuto nel carcere di Cuneo, Francesco Biancolella, un 66enne di Mugnano, l’unico libero, tradotto poi nella casa circondariale di Secondigliano, Lucio Carriola, 43enne, già detenuto nel carcere di Terni, Mario Riccio, 26enne, di Mugnano, detenuto nello stesso carcere, Oscar Pecorelli, 39enne, in carcere a Tolmezzo (Ud), Oreste Sparano, 32enne detenuto a L’Aquila. Scoperti, dunque, mandanti e movente dei tre omicidi, rimasti per anni “lupare bianche”: E' stato chiarito come i sette arrestati agirono su richiesta dei “Lo Russo” i quali decretarono quelle morti per eliminare elementi diventati troppo autonomi in alcune attività illecite e quindi fastidiosi per le dinamiche del clan.

30 Maggio 2018 11:43 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2018 11:43
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