Luigi Di Donna, un 42enne già noto alle forze dell'ordine, residente nel centro città, è stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Torre del Greco-centro che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di arresto emessa dal GIP di Torre Annunziata per i reati di tentata rapina e furto aggravato.
Le indagini dei militari hanno stretto il cerchio intorno a lui senza ombra di dubbio: è ritenuto responsabile di tre “colpi” consumati a Torre del Greco, alcuni singolari.
Il 16 maggio colpì nella chiesa della “Madonna delle grazie” dalla cui sagrestia rubò un borsone contenente un mixer, microfoni e cavi dedicati alle attività dell’oratorio; il 17 vi tornò e scappò via in sella alla bicicletta elettrica del parroco.
Il primo giugno tentò di rapinare della borsa una 24enne che camminava nei pressi dello stadio: arrivò alle sue spalle e provò a sottrarle la borsa, spintonando poi la ragazza che aveva opposto resistenza e facendola rovinare a terra.
Il 22 giugno, infine, entrò nel vialetto privato di un’abitazione e arraffò due bonsai che ornavano l’ingresso.
Fondamentali sono state, per i Carabinieri, le telecamere private e pubbliche e le descrizioni fornite dalle vittime in sede di denuncia. Tutte le vittime hanno, inoltre, riconosciuto lo stesso soggetto: la corporatura era la stessa e la calvizie coincideva insieme all’abbigliamento, visto che l'uomo si era presentato nella stazione Carabinieri (per chiedere il motivo per cui i militari lo avevano cercato a casa) indossando ancora gli stessi abiti di quando commise uno dei colpi.
Raggiunto dalla misura cautelare, dopo le formalità è stato tradotto in carcere.