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Napoli: Unità d’intenti per non vivere un’altra stagione deludente

15 Ottobre 2019 16:28 —

Ultimi giorni di gare nazionali poi sarà di nuovo Serie A, con il Napoli pronto nel secondo tour de force della stagione; sette gare in 21 giorni, una ogni tre ed i bonus la formazione partenopea non ne ha più. Servirà una squadra concreta d’ora in poi, capace di imporre il suo gioco contro ogni avversario e su ogni campo, capace di un filotto di successi tra campionato e coppe che ristimerebbe la situazione, soprattutto in Serie A, dopo lo svantaggio accumulato nelle prime sette giornate. Bisognerà remare tutti dalla stessa parte, per non vivere un’altra stagione deludente. Unità d’intenti, quindi, mettendo da parte i problemi personali anteponendo il bene della squadra a tutto. Ancelotti, da par suo, dovrà certamente risolvere gli equivoci tattici emersi in questa prima parte di stagione; il 4-3-3, forse, è il miglior modulo possibile considerati gli interpreti di cui può disporre, senza calciatori fuori ruolo in campo. Insigne, però, deve mostrare di essere un giocatore completo, quello che viene chiesto ad un leader come dovrebbe esserlo il capitano d’altronde. Se, invece, si dovesse virare sul 4-4-2, appare evidente come Mertens si trovi decisamente a suo agio nel ruolo di seconda punta, con accanto uno tra Milik e Llorente. Almeno uno dei due deve necessariamente essere in campo, perché con il polacco o lo spagnolo aumentano anche le soluzioni a disposizione dei calciatori, cross in primis. Un ariete come arma per bucare le difese più ermetiche è una soluzione imprescindibile per un Napoli spesso in difficoltà nel segnare contro formazioni chiuse a riccio. Capitolo Lozano. Il messicano, come lui stesso ha ammesso dal ritiro della nazionale nei giorni scorsi, non può giocare in attacco. È un esterno offensivo ed ha bisogno di campo per sfruttare tutta la sua velocità palla al piede e saltare l’uomo; senza spazio a disposizione, ma imbottigliato davanti agli avversari, perde la sua qualità migliore diventando un calciatore normale.  Ancelotti, poi, sfrutti Elmas – sta mostrando anche in nazionale le sue qualità – e Younes, fin qui utilizzato con il contagocce ma in grado di spaccare le partite. Le soluzioni non mancano ed Ancelotti s’ingegni per trovare le giuste contromosse; l’arma in più è lui e ci aspettiamo che possa fare la differenza dalla panchina.

Giovanni Spinazzola

15 Ottobre 2019 16:28 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre 2019 16:28
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