Il paesaggio della regione Campania è di straordinario valore e rappresenta una componente essenziale dell’ambiente di vita delle popolazioni. Il paesaggio è qualità della vita, per cui, col fine di accrescerla, è fondamentale la pianificazione territoriale coordinata dai comuni, province e dalla regione, che insieme a cittadini, aziende, associazioni di settore, il Governo nazionale ed europeo collaborino con la finalità primaria di promuovere e salvaguardare le risorse paesaggistiche dell’intero territorio regionale. Il paesaggio è innanzitutto un’opportunità di benessere, la qualità di questa gestione è fondamentale per il sistema territorio, poiché può favorire lo sviluppo di attività economiche ad alto valore aggiunto nel settore agricolo, alimentare, artigianale, industriale e dei servizi, permettendo una crescita economica sostenibile, che avvantaggerebbe cittadini di ogni età, professioni di ogni genere ed ecosistemi.
Lo sviluppo economico efficiente basato su un uso sostenibile del territorio, rispettoso delle sue risorse naturali e culturali dovrebbe essere il principale obiettivo di una classe dirigente. Chiaramente la gestione deve essere costituita da un’amministrazione lineare, riducendo al minimo gli sprechi con lo scopo di dirottare ogni risorsa economica e umana per progetti utili per l’effettiva tutela e rilancio di questo patrimonio, affinché si riducano al minimo i costi sociali.
In effetti le linee guida segnate dal Piano Territoriale Regionale (PTR) mirano alla conservazione del paesaggio ottenibile attraverso un percorso metodologico che inquadra le risorse fisiche, ecologico-naturalistiche, agroforestali, storico-culturali, archeologiche della regione in cinque Quadri Territoriali di Riferimento e permette di comprendere quali tipi di attività si possono svolgere, compatibilmente agli indirizzi di merito espressi dalla pianificazione comunale, provinciale e regionale.
Le reti di riferimento dei cinque quadri costituiscono l’integrazione delle politiche attive di tutela e sviluppo del paesaggio, si configurano come strumenti programmatici che consentono di prevenire ad una gestione integrata delle risorse e dello spazio fisico-territoriale regionale. Gli obiettivi delle reti è il miglioramento della qualità dei cinque Quadri territoriali di Riferimento.
Chiaramente bisogna aprire un confronto e capire quanto il sistema territorio sia consapevole di tutto ciò, quanto sia facile realizzare progetti, quali progetti e con quali risorse. In un precedente articolo ho affrontato il tema dei piani regolatori per la sostenibilità, in un altro ho trattato le politiche di tutela e sviluppo del paesaggio e così via. Chiaramente tutti questi aspetti dovrebbero convergere per sensibilizzare l’opinione pubblica, aprendo un dibattito politico per coinvolgere, informare e fissare priorità.
Domenico Esposito