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POLITICA

Roma: Terzo polo, Liberali Democratici Europei "non cambia il nostro percorso autonomo"

15 Aprile 2023 13:08 —

Si è riunito ieri a Roma il vertice dei Liberali Democratici Europei. Alla riunione erano presenti i quattro fondatori Giuseppe Benedetto, Alessandro De Nicola, Oscar Giannino, Sandro Gozi, i vertici nazionali del movimento e i coordinatori regionali.

LDE ha accolto con viva soddisfazione la partecipazione del senatore Andrea Marcucci, la cui presenza ed esperienza rafforza le finalità dei LibDem.

"I LibDem - si legge in una nota diffusa - proseguiranno nell'originario progetto, in vista di un comune manifesto politico rivolto a tutti coloro che si riconosceranno nel riferimento di Renew Europe, che è e resta la scelta dei Liberal-democratici. Nell'assemblea generale che faremo il prossimo 17 giugno a Bologna - si legge - verrà lanciata a tutti gli interlocutori disponibili l'idea del manifesto politico. All'assemblea interverrà anche il presidente dell'ALDE Ilhan Kyuchyuk. La scelta di un'Italia decisamente a favore di un'Europa federalista e atlantica, deve prevedere scelte rigorose e coerenti. È necessario partire dalle grandi questioni irrisolte del nostro Paese: dallo sviluppo economico alla giustizia, dall'energia a un fisco più equo, dai diritti civili al furto di futuro ai giovani". "Tali opzioni non trovano alcuna rispondenza nelle scelte politiche dell'attuale destra e sinistra italiana. La rappresentanza autonoma dei liberaLDEmocratici resta una priorità a cui dedicare ogni energia".  

In riferimento alla vicenda Calenda-Renzi, viene sottolineato da esponenti di LibDem che "quanto accaduto così velocemente e in così breve tempo ci ha lasciati disorientati e con l’amaro in bocca. Ma noi rimaniamo ottimisti razionali, consapevoli che l’Italia e le sue future generazioni abbiano bisogno di una nuova forza politica capace di porsi come alternativa al bi-populismo imperante. La nostra missione non cambia: non dar vita ad un altro piccolo partito da soli, bensì contribuire alla creazione di un nuovo grande partito assieme ad altri. Un partito che rappresenti la proiezione di Renew Europe in Italia. In palio c’è l’Europa del futuro, che non può essere quella dei sovranisti capitanati da Giorgia Meloni, né quella degli estremisti che compongono il gruppo di cui fa parte al Lega, né, ancora, quella socialista che ha in mente Elly Schlein. La missione è esistenziale: non possiamo consegnare l’Ue a chi vorrebbe ridimensionarla ad una piccola confederazione fra stati insignificanti, né a chi propone visioni progressiste avulse dalla realtà. Il nostro rapporto con gli amici di Azione e Italia Viva non cambia: rimangono nostri amici e nostri interlocutori naturali e con loro continueremo a lavorare auspicando che il percorso comune possa riprendere. Gli avversari sono altri e si chiamano Meloni, Salvini, Conte, Putin, Orban e compagnia varia". 

 

15 Aprile 2023 13:08 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2023 13:08
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