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CRONACA

Ronciglione (Vt): Preso dai Carabinieri di Napoli il reggente del clan “Polverino”. Era tra i 100 latitanti più pericolosi

26 Luglio 2017 10:29 —

Operazione dei carabinieri di Napoli insieme ai Cacciatori di Calabria e all’Arma competente territorialmente che hanno localizzato e tratto in arresto il latitante Giuseppe Simioli, 50enne, di Marano di Napoli, detto “petruocelo”, ritenuto l’attuale reggente del clan camorristico dei “Polverino”. Fatale uno spostamento: Simioli è stato catturato dopo essere uscito da un’abitazione nell’agro romano per raggiungere un nuovo rifugio. Latitante dal maggio 2011, è destinatario di 4 ordini di cattura. L’operazione è tutt’ora in corso con perquisizione nella villa di Campagnano di Roma, dove si nascondeva, per appurare la responsabilità di eventuali fiancheggiatori. Simioli da anni conduceva una doppia vita, mantenendo una moglie e un figlio a Marano di Napoli e una relazione con una donna ispano-brasiliana dalla quale ha avuto 2 figli. Un vero e proprio resort di lusso completo di vasca idromassaggio e di comfort di ogni genere: è questo il rifugio che il latitante Giuseppe Simioli, ricercato dal 2011, aveva scelto in una zona insospettabile dell’agro romano. L’operazione, tutt’ora in corso, ha visto la partecipazione di circa 100 uomini del reparto operativo del comando provinciale di Napoli, che supportati da una squadra dei Cacciatori di Calabria hanno circondato e monitorato l’area per l’intera notte, riuscendo questa mattina a bloccare il latitante intento a spostarsi in un altro covo. Dopo una lunga detenzione per reati in materia di stupefacenti, dal momento della sua scarcerazione nel 2008 era diventato il braccio destro di Giuseppe Polverino, il capo del clan. Per conto dei Polverino curava il traffico di hashish sull’asse spagna-italia. Sovraintendeva tutte le fasi, dalla raccolta dei soldi (le cosiddette puntate), alla contrattazione dei prezzi, al pagamento, al ritiro dello stupefacente, fino al trasporto e alla distribuzione nei canali italiani. Frequenti le sue sortite in Spagna per curare in prima persona i traffici, oltre che per stare vicino ai suoi affetti. In provincia di Roma si stava concedendo una latitanza in campagna, in un resort personale relizzato nel verde, con tanto di vasca idromassaggio. Dopo le formalità di rito sarà tradotto al centro penitenziario di Secondigliano.

26 Luglio 2017 10:29 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio 2017 10:29
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