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SPORT

Salernitana-Napoli: 0-1. "Successo pesante" di Giovanni Spinazzola

31 Ottobre 2021 21:29 —

Un derby sofferto, vinto con le unghie e con i denti, ed è un successo ancora più pesante. Il Napoli sbanca anche l’Arechi in una gara tostissima, perché la Salernitana ha davvero dato tutto per provare a rovinare il pomeriggio agli azzurri.

È accaduto di tutto; due rossi, uno per parte, un salvataggio sulla linea da parte di Giovanni Di Lorenzo ed un gol, nato anche stavolta dalle geniali intuizioni di Spalletti. Il tecnico ci ha ormai abituati ad essere decisivo con le sostituzioni dalla panchina; è quasi come se si divertisse a cambiare per vincere, spezzando i sogni di gloria dell’avversario in questione.

Stavolta il gol non è arrivato dalla panchina ma è ugualmente nato da chi è subentrato; stiamo parlando di Andrea Petagna, che merita una menzione speciale. L’attaccante è stato il migliore in campo per distacco, pur senza segnare; in mezz’ora ha regalato tutto il meglio del suo repertorio.

Come abbiamo scritto nelle pagelle, dargli un pallone e chiedergli di difenderlo è come depositare i vostri risparmi a Fort Knox. Il bomber ha agito da vero centravanti boa, conquistando falli, facendo salire la squadra e proteggendo la sfera. Il tutto dopo essere stato decisivo appena subentrato, nell’azione che ha portato al gol.

Una traversa che grida ancora vendetta poi trasformata nell’1-0 da Zielinski. Un attaccante vecchio stile che emerge nelle gare tignose, dove c’è da rifoderare il fioretto e sguainare la sciabola. E Spalletti l’ha tenuto a Napoli ben conscio di come potesse essere decisivo in partite del genere. Una gara, dicevamo, molto sofferta; gli azzurri si sono presentati a Salerno senza mezzo attacco titolare.

Osimhen non convocato per un problema fisico, Insigne in panchina per un risentimento; una chance ghiottissima di capire la vera forza di questo Napoli e gli azzurri non hanno certo tradito le attese. Il coraggio e la pazienza da grande squadra hanno portato gli azzurri a conquistare bottino pieno e l’esultanza di Spalletti a fine gara spiega benissimo la tensione accumulata per i quasi 100’ di gara, recuperi compresi.

Ora c’è da pensare alla gara di Europa League in programma giovedì, poi al Verona che domenica sarà di scena al Maradona; gli scaligeri hanno appena battuto la Juve e sono la squadra che hanno tolto la Champions agli azzurri lo scorso maggio. Ma quello era un altro Napoli; questo è assetato di vendetta e conscio di come sia necessario compiere l’ultimo sforzo prima della sosta per le nazionali. Il Milan, d’altronde, non perde un colpo e gli azzurri saranno costretti a mostrare i muscoli in attesa del faccia a faccia nello scontro diretto.

31 Ottobre 2021 21:29 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre 2021 21:29
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