"Siamo in apprensione per la sorte del giovane 15enne salernitano ricoverato in rianimazione con le vertebre fratturate in seguito a un tuffo dalla scogliera della spiaggia libera del Mercatello.
Sfidare irresponsabilmente la sorte mettendo in serio pericolo la propria incolumità continua a essere incredibilmente ‘di moda’ tra i giovanissimi.
A Napoli, in particolare, negli ultimi sei anni avremo prodotto circa 150 segnalazioni e diverse denunce su episodi analoghi. Ma purtroppo da Marechiaro, presso la ‘casa degli spiriti’, fino all’ingresso del Borgo Marinari sul ponte di Megaride, continuano le sfide folli a chi si tuffa dal punto più alto in cima a un lampione, sfiorando di pochi centimetri il fondo. A poco sono servite le recinzioni che riuscimmo a ottenere a Marechiaro, che oggi vengono regolarmente scavalcate. La voglia di notorietà sui social, dove vengono puntualmente riprese e pubblicate queste gesta che di eroico non hanno proprio nulla, sembra prevalere sul fatto che un tuffo sbagliato può portare conseguenze devastanti per una vita intera. Chiediamo la massima attenzione delle forze dell’ordine in questi punti, e in tanti altri, dove le sfide tra giovanissime continuano a impazzare.
Prima che un altro giovane debba dire addio al proprio futuro”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli che negli anni hanno raccolto un dossier con tantissime segnalazioni con video e foto inquietanti realizzati negli ultimi anni.
Link al video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1572030383146048
https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/154916503438584