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SPORT

Sampdoria-Napoli: Gattuso, "ci sarà da battagliare"

02 Febbraio 2020 23:42 —

Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Sampdoria.

"Da quando è arrivato Ranieri, la Samp per punti è nelle prime posizioni. Per sei gare non ha subito gol, dobbiamo essere bravi. Affronto un grande allenatore, un marpione, e temo che me la possa incartare. Per la prima volta ho detto ai giocatori che devono guardare la classifica perché è una partita fondamentale se portiamo a casa i tre punti. Ci sarà da battagliare. Ci potremmo mettere in una buona posizione, ma dobbiamo metterci il veleno. Arrivare a 30 punti ora sarebbe molto importante”.

Capitolo mercato, ecco il pensiero di Ringhio. "Sono contento, ho ringraziato presidente e direttore sportivo perché ho a disposizione una squadra competitiva. Di Petagna non parlo, perché arriverà a giugno. Politano è stato influenzato anche lui, non è tra i disponibili. L’anno scorso è stato determinante per l’Inter, spero che lo sia anche qui. Ci può dare tanto, dovrò scegliere e le difficoltà aumenteranno. Ha dimostrato grandi qualità, è dinamico, taglia spesso. Purtroppo questa settimana l’ho visto poco".

"Fabian Ruiz da quattro giorni sta molto male per l’influenza e non ci sarà, Demme anche non sta bene per questo motivo e partirà da solo per evitare contagi. Koulibaly non è al 100%, mentre Maksimovic sì, Mertens e Allan saranno dei nostri. Il resto vediamo domani. Lobotka al posto di Demme? Non voglio dare vantaggi ai miei avversari, quello che voglio fare lo vedrete domani. Dobbiamo muovere velocemente la palla, avere compattezza, non farli crossare facilmente, non farci allungare".

Gattuso, poi, ha voluto dedicare un ricordo a Luciano Gaucci, presidente che lo portò a Perugia e vicino all’acquisto del Napoli prima dell’arrivo di Aurelio De Laurentiis dopo il fallimento. “È venuto a mancare Gaucci, l’uomo che mi ha fatto coronare un sogno. Voglio abbracciare i suoi figli Alessandro e Riccardo. Riposa in pace, big Luciano".

"Con la Juve siamo stati umili e abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo saputo fare una partita di sofferenza anche con la Lazio. La squadra deve capire che è fondamentale essere perfetti in tutte e due le fasi. I nostri problemi non li abbiamo risolto, ma non dobbiamo concedere nulla agli avversari. Non ci deve mancare l’atteggiamento, il veleno. Non mi fido ancora, in questo momento ci vuole tempo: mesi, anni. Un allenatore non si può fidare di una squadra, mi piace osservare e rompere le scatole. L’entusiasmo c’è, ma non dobbiamo sottovalutare nulla. Domani sarà una battaglia, dobbiamo farci trovare pronti caratterialmente".

 “La squadra ha capito cosa vogliamo fare e come vogliamo giocare. Tanti di loro questo giochino l’hanno provato tre anni di fila. Alcuni sono proprio evoluti. Dobbiamo credere in ciò che facciamo e la squadra è a disposizione. Con Sarri andavano spesso sugli esterni, noi vorremmo imbucare di più centralmente. Era una squadra che giocava a memoria ma anche molto compatta. Per la Panchina d’Oro voterò Mihajlovic, non per la malattia ma per ciò che è riuscito a fare. C’è una grande disponibilità, a livello fisico, tattico, anche nelle sedute video. La squadra si è consegnata. Nei momenti negativi siamo stati spesso qui in questa sala a parlare. Ma tutti ci hanno sempre messo la faccia senza nascondersi, pensando a come uscirne.  L’importanza di Hysaj? Per me sono importanti tutti i giocatori. Lui gioca a qui da anni ed è molto preparato sulla linea a quattro".

"Vedendo la classifica possiamo fare un passo in avanti. Gli ultimi 20-25 giorni avevo detto loro che non dovevano guardarla, ma ora bisogna farlo per capire l’importanza della partita di domani. Dobbiamo fare subito 40 punti per non rischiare nulla, quindi il primo obiettivo è questo. Domani partiamo tutti insieme tranne Demme, è stata una scelta nostra: i ragazzi ce la stanno mettendo tutta, per la prima volta abbiamo fatto la rifinitura tutti insieme. Bisogna stare uniti, voglio grande professionalità e rispetto dei ruoli, poi faccio delle scelte. Mancano tre mesi e mezzo e dobbiamo portare il Napoli più alto possibile. Calendario favorevole? Chi gioca a calcio sa che si può perdere anche contro la primavera se non ci stiamo con la testa. Bisogna pensare solo alla partita di domani ora. Voti al mercato non ne do, ma vanno fatti i complimenti alla società per quanto ha investito. Sono molto contento di quanto fatto. La partita della Juve non l’ho vista tutta, ma non dobbiamo pensare ancora a quello che abbiamo fatto domenica scorsa. Dobbiamo dare continuità di prestazione, proseguire così, non è che perché abbiamo vinto con la Juventus ora possiamo giocare di fioretto".

Giovanni Spinazzola

02 Febbraio 2020 23:42 - Ultimo aggiornamento: 02 Febbraio 2020 23:42
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