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SALUTE

Sanità: 200 titolari di laboratorio di analisi scrivono a De Luca "Evitiamo chiusure con ulteriori perdite di posti di lavoro"

28 Settembre 2022 14:48 —

I laboratoristi della Campania, circa 200, che ancora resistono a non trasformarsi in punti prelievi scrivono al Presidente De Luca affinchè venga evitato un ulteriore disastro, come viene esplicitato nella missiva, che provocherebbe oltre alla perdita dei posti di lavoro nei laboratori, la chiusura di decine di aziende fornitrici campane, peraltro senza alcun risparmio per le casse del Sistema Sanitario Regionale.

Questa la nota inviata al Presidente: "Illustrissimo signor Presidente Vincenzo De Luca ci rivolgiamo a Lei, noi del gruppo Laboratori Liberi Campani, a seguito della sua intervista in cui ha parlato della questione dei laboratori di analisi in Campania.

E’ vero quanto da lei affermato che questa dei laboratori è una questione annosa e molto complessa, ma solo perché è stata resa tale. Manipolata e strumentalizzata, da coloro che da oltre un decennio hanno interesse a monopolizzare il sistema. L’obiettivo è quello di estromettere dal settore centinai di titolari professionisti autoctoni che con migliaia di loro dipendenti da oltre 50 anni garantiscono prestazioni al territorio prossimi al paziente senza liste di attesa, con tempi di consegna brevissimi e soprattutto a costi più bassi rispetto alla media nazionale.

E’ anche vero quanto da Lei affermato che i laboratori privati in Campania erogano l’80% delle prestazioni e solo il 20 % i laboratori pubblici, ma ciò è dovuto ad una precisa scelta politica di rientro dal debito fatta dal commissario Zuccatelli che con Decreto 55 del 2010, ha chiuso i presidi pubblici e quindi i laboratori analisi, lasciando intatta la rete dei laboratori privati, pagati a costo fisso. Infatti in quel periodo la rete dei laboratori privati era considerata una risorsa, presidi sanitari radicati su tutto il territorio a costi controllati, al pari delle farmacie e come tale valorizzata.

Ci rivolgiamo a Lei Signor Presidente De Luca per avere un confronto, perché solo Lei ha il potere di bloccare questo disastro iniziato con le amministrazioni da Lei precedute nel 2013, della riorganizzazione della rete dei laboratori privati. Disastro scaturito dall’interpretazione forzata delle linee di indirizzo definite dalla Conferenza Stato Regioni, indirizzate prevalentemente ai laboratori pubblici per il rientro dal debito.

A seguito di questo scellerato processo, sono stati già persi migliaia di posti di lavoro con la trasformazione di centinaia di laboratori in punti prelievo, non permetta che i nostri laboratori ancora in essere, vengano trasformati in punto prelievi. Ciò comporterebbe un’ulteriore disastro, oltre alla perdita dei posti di lavoro nei laboratori, la chiusura di decine di aziende fornitrici campane, peraltro senza alcun risparmio per le casse del Sistema Sanitario Regionale.

Lei ha il potere non solo politico ma anche giuridico conferito dalla conferenza stato regioni che demanda alle singole regioni l’opportunità dell’applicazione della riorganizzazione dei laboratori. Non solo, lo stesso ministero ha stabilito regole ben precise di come dovrebbe essere organizzata la rete dei laboratori, che sicuramente non è quella disastrosa e scellerata adottata dalle amministrazioni da Lei precedute in Regione Campania, unica regione in Italia ad obbligare di dismettere centinai di laboratori e trasformarli in punto prelievi. Affidiamo il futuro dei nostri sacrifici, il lavoro di persone che hanno impiegato decenni per formarsi e l’economia della nostra regione, alla sua oculatezza, capacità di giudicare in modo pratico e razionale, al suo sentimento di amore e devozione verso la nostra terra."

28 Settembre 2022 14:48 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre 2022 14:48
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