«Alla fine i nodi vengono al pettine e le pagine dei quotidiani di questi giorni stanno mettendo in luce quanto da tempo stiamo gridando. I continui tagli e la mancanza di una programmazione condivisa stanno trasformando il sistema sanitario regionale in una scatola vuota. E’ indecente che Napoli possa contare solo sul Cardarelli e sono ancora più indecenti le condizioni di lavoro alle quali sono costretti la maggior parte dei colleghi». Bruno Zuccarelli, segretario regionale Anaao Assomed commenta così il difficile contesto nel quale i medici partenopei sono chiamati a tener fede al proprio giuramento.
Convinto che a prevalere debba essere il senso si responsabilità nei confronti dei pazienti e il desiderio di assicurare condizioni di lavoro idonee ai medici, Zuccarelli chiede che i sindacati della Sanità vengano convocati ad horas. «In questo momento recriminare non porterebbe a nulla, siamo pronti a fare la nostra parte per offrire alla Regione il sostegno necessario a rimettere il treno sui binari prima che deragli». Il leader regionale dell’Anaao esprime poi i suoi dubbi sulle chiusure che sino ad oggi hanno tenuto le parti sociali ai margini della programmazione sanitaria. «Non si può pensare di organizzare un sistema sanitario regionale - conclude - senza avere un confronto costruttivo con chi lavora sul campo, sono certo che possiamo offrire un contributo essenziale per avvicinarci gli obiettivi che il governatore si pone».