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SALUTE

Sanità: Asl Napoli 1, UIL "mancano le divise per gli operatori sanitari". L'American Laundry in uscita. Subentra Hospital Service

14 Ottobre 2019 11:01 — In bilico 232 posti di lavoro. Verdoliva sollecita subito gli uffici per attivare il passaggio di cantiere.

La UIL denuncia criticità legate "alla disfunzione della formitura, manutenzione e servizio lavaggio delle divise", per cui gli operatori sanitari assolvono i loro compiti istituzionali con enorme difficoltà non avendo il ricambio e lavaggio delle divise, trovandosi costretti, per motici igienici, ad utilizzare altri capi di vestiario, che oltre a comportare difformità di abbigliamento fra gli operatori, rischia di compromettere a breve l'assistenza stessa. L'organizzazione sindacale, a firma della RSU e del Coordinatore Nota, chiede ai vertici della Asl di risolvere la problematica e "avverte" che si attiverà con ogni azione necessaria presso tutte le Autorità competenti. Già settimane fa, alcuni operatori sanitari dell'ospedale Loreto Mare hanno denunciato al nostro Carlo Landolfi la mancanza di divise per cui sono costretti ad indossare diviese di carta. Altri, invece, ci è stato riferito, lavano le divise personalmente. L'appalto dei servizi di lavanderia per gli ospedali dell'Asl Napoli 1 è della Società American Laundry di Melito i cui lavoratori sono in agitazione in quanto  i loro contratti scadranno alla fine del mese di ottobre.  Durante una protesta effettuata fuori la sede della Regione al Centro Direzionale, Gianpiero Cretella, delegato sindacale Femca-CISL, aveva anticipato che  alla scadenza dei contratti, fine ottobre n.d.r., sarebbe seguita una procedura di licenziamento collettivo "su cui non abbiamo garanzie per tutelare 232 persone e che l'oragnizzazione sindacale è decisa a tenere alta l'attenzione su ciò che accadrà chiedendo un incontro con l'assessorato al lavoro della Regione Campania". La situazione è molto complessa e per comprenderla appieno abbiamo contattato il dirigente della CISL Mauro Di Paola che segue il settore Moda che comprende la categoria delle lavanderie. L'American Laundry, come si sa, ha perso la causa al TAR ed al Consiglio di Stato intentata dalla seconda società che ha partecipato alla gara, l'Hospital Service. I giudici hanno stabilito che non aveva i conti a posto e, quindi, non poetva partecipare alla gara. La situazione è precipitata del tutto quando la società di Melito ha ricevuto l’interdittiva antimafia, confermata anch'essa dal Consiglio di Stato. Attualmente, in virtù di tali sentenze, l'Hospital Service è subentrata in alcuni ospedali e aziende tra cui il Pascale, il Primo e Secondo Policlinico. Laddove non è ancora subentrata ci sono delle obiettive criticità. Al Cardarelli come al Loreto Mare, per esempio, molti operatori sono costretti con le divise di carta ed anche molti utenti vengono trattati con le lenzuola di carta.  La domanda che nasce spontanea, ora come allora, è perchè la regione Campania e la Soresa, pur sapendo che l'American Laundry non avesse le carte in regola le diede comunque l'affidamento dei servizi? E perchè quando il TAR diede ragione all'Hospital Service la SORESA decise di continuare con l'American Laundry in attesa della decisione del Consiglio di Stato decidendosi, forse per paura, a dare l'incarico alla Hospital Service solo quando è arrivata l'inderdittiva antimafia? Gli ammortizzatori sociali per la società di Melito scadaono il 31 ottobre prossimo e 232 lavoratori, se non c'è la buona volontà, da parte dell'Hospital Service, ci dice Di Paola, verranno licenziati senza alcuna possibilità in quanto l'Hospital Service non riconosce la clausola sociale. Se si è arrivati a questo punto la responsabilità è tutta di chi non ha preso in tempo le decisioni più giuste ed ha aspettato le sentenze della magistratura. Risultato, 232 licenziamenti da scongiurare ad ogni costo e ospedali divise e lenzuoli che non sono sufficienti per tutti gli ospedali. Per i dipendenti, conclude Di Paola, noi ce la stiamo mettendo tutta e tra pensionamenti, affidamenti  e, come detto, buona volontà la situazione si potrebbe risolvere senza ulteriori drammi. Il Direttore Generale della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, intanto, ci fa sapere che questa mattina ha sollecitato i suoi uffici per attivare quanto prima il passaggio di cantiere.  

Antonio Pianelli

 

14 Ottobre 2019 11:01 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2019 11:01
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