25 Aprile 2024 - Aggiornato alle 16:19
SALUTE

Sanità: Laboratori privati convenzionati, "fermare il blocco trimestrale delle analisi per i cittadini"

12 Ottobre 2019 10:15 — Graziano e Ciaramella incontrano i laboratoristi privati accreditati.

Il Presidente della V Commissione Sanità Stefano Graziano e Antonella Ciaramella incontrano i laboratoristi privati accreditati della Campania a Villa Rossana a Bacoli. Gli imprenditore sanitari chiedono a gran voce di rivedere la ripartizione trimestrale dei fondi che non si è rivelata una scelta lungimirante da parte della Regione Campania. Difatti, se prima i tetti di spesa si esaurivano a fine anno, adesso lo stop arriva, puntuale, ogni tre mesi. Una paradossale situazione che arreca danno alle strutture convenzionate ma maggiormente ai cittadini che si rivolgono ad esse e che si vedono rifiutare le prestazioni se non a pagamento. Secondo Graziano la prima azione da mettere in campo è lo scorporo degli esami inerenti la genetica, che sono quelli più costosi. Solo dopo si potrà pensare se evitare la trimestralizzazione e ritornare all'annualità. Sulla stessa lunghezza d'onda Antonella Ciaramella, componente della Commissione, che riconosce che la ripartizione trimestrale non ha funzionato. Graziano ha ricordato alla numerosa platea che ha affollato Villa Rossana, quasi cento in sala i rappresentanti dei laboratori analisi venuti da Salerno, Avellino, Caserta, Benevento e Napoli, che la Regione ancora oggi è commissariata e, una cosa è ragionare con l'ente commissariato un'altra se l'ente riprendesse la sua autonomia gestionale, come auspica De Luca, entro fine novembre con la fine del commissariamento. E' stato trattato anche il tema del budget per struttura che sembrerebbe aleggi nei piani di Santa Lucia e che non attira molta simpatia tra i laboratoristi che auspicherebbero, invece, un badget per branca non più per singola ASL, come è attualmente, bensì regionale che sarebbe molto più equo per tutti, cittadini e strutture. Ciò eviterebbe, per esempio, quello che accade oggi e cioè che anche se c'è il blocco della Asl Napoli 1, qualche laboratorio di Napoli può accettare le ricette perchè i suoi prelievi vengono processati in un'altra provincia della Campania che non ha il blocco. Graziano e Ciaramella hanno ascoltato le istanze di tutti. Ora per divenire operativi c'è da attendere le decisioni del Governo sul commissariamento.       

Antonio Pianelli 

12 Ottobre 2019 10:15 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2019 18:15
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