23 Aprile 2024 - Aggiornato alle 23:29
MONDO ANIMALE

Sistemi di allevamento e sostenibilità alimentare

13 Giugno 2022 16:46 —

Dal dopoguerra ad oggi i sistemi di allevamento si sono trasformati giovandosi anche delle conquiste realizzate dalla scienza e dalla tecnologia. Da un tipo di produzione essenzialmente legata alla cultura contadina, caratterizzata da un’economia semplice di tipo familiare, attraverso lo sviluppo, si è pervenuti alla concezione industrializzata, basata su criteri di produzione programmata, resa possibile grazie al metodo scientifico e all’introduzione delle macchine, che permettono una più puntuale quantificazione della produzione. La quantità non significa sempre qualità. Inoltre, con la quantità sorge il problema della sostenibilità.

Negli anni è cresciuto il reddito e il benessere dei cittadini, con esso è cresciuto il consumo di carne. L’industria zootecnica, in corrispondenza della crescita della domanda di alimenti di origine animale, ha assimilato tecniche per meglio sfruttare gli animali raggiungendo l’efficienza produttiva. In questo contesto nasce e si diffonde la pratica dell’allevamento intensivo, ovviamente con il compito di non trascurare le migliori pratiche di benessere animale e dei loro diritti, che nel frattempo si sono giustamente adeguate al nuovo sistema di produzione. Ovviamente non tutti rispettano al meglio le norme igienico-sanitari, ed esistono tanti casi di maltrattamento degli animali ancora oggi, anche perché non tutti svolgono il proprio mestiere rispettando la funzione nobile che comprende anche la tutela del consumatore finale.

L’uso di carne non è sempre indicatore di benessere, innanzitutto essere carnivori è poco sostenibile dal punto di vista ambientale. Un ettaro di terra coltivato a patate e riso è in grado di nutrire 20 persone, mentre lo stesso ettaro di terra se coltivato per la produzione di cereali per l’allevamento-carne nutre sola una persona. Un campo coltivato a spinaci e legumi ha una resa maggiore per la nutrizione delle persone, rispetto ai cereali prodotti per gli allevamenti intensivi. Ecco perché la dieta mediterranea che fa poco uso di carne viene considerata una dieta sostenibile.

Domenico Esposito

13 Giugno 2022 16:46 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno 2022 16:46
Commenti (0)


Per commentare questa notizia accedi all'applicazione o registrati se non hai ancora un account
Questo sito utilizza cookie tecnici per offrirti una migliore esperienza di navigazione sul sito.
Navigando su questo sito accetti l'utilizzo dei cookie.

Chiudi