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SPORT

Squalificati 25 giocatori della Juventus Under 15 per i cori contro Napoli

20 Dicembre 2018 18:04 —

Giustizia è fatta. O, almeno, parzialmente. Si inizia, però, ad intravedere qualcosa di positivo dopo quanto deciso dal Tribunale Federale Nazionale nei confronti dei calciatori Under 15 della Juventus. Se riuscite a focalizzare l’accaduto, vi rinfreschiamo la memoria. Al termine della gara di andata delle semifinali nazionali scudetto Under 15, i giovani calciatori bianconeri, evidentemente “ben abituati” negli spogliatoi si “lasciarono andare” a cori offensivi e beceri nei confronti di Napoli e napoletani. Non contenti, postarono tutto sui social. Tardive le scuse dei giovani calciatori e le giustificazioni, inappropriate, della dirigenza bianconera, lesta nel parlare di “goliardata”. Evidentemente non è stato recepito questo messaggio dagli organi federali che hanno emesso questa sentenza, come si legge sul sito della FIGC. 
Il Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare presieduto da Cesare Mastrocola ha sanzionato con una giornata di squalifica 25 calciatori della squadra Under 15 della Juventus “per avere tutti, al termine della gara Juventus-Napoli disputata lo scorso 11 giugno e valevole quale semifinale della Final Four Scudetto del Campionato Nazionale Under 15, intonato a gran voce al rientro negli spogliatoi un coro dal contenuto gravemente offensivo nei confronti della squadra avversaria, dei suoi tifosi e della città di Napoli”. La Juventus è stata sanzionata con 6 mila euro di ammenda”.
Respinta la richiesta della difesa, che puntava all’ammonizione dei ragazzi e, come punizione, allo svolgimento di percorsi educativi, in parte già eseguiti. Il collegio, come si legge nel comunicato, ha respinto la richiesta “in ragione dell’evidente deprecabile comportamento tenuto dagli odierni deferiti, in palese violazione dei valori sportivi che, a maggior ragione in età giovanile dovrebbero orientare l’attività sportiva ed educativa di coloro che aspirano a diventare i futuri protagonisti del mondo calcistico. Con riferimento alla sanzione da applicare, tuttavia, il collegio ritiene di non poter accogliere la richiesta della difesa. L’art. 16, comma 4 CGS, richiamato dalla difesa a supporto della propria richiesta sanzionatoria prevede che eventuali prescrizioni dirette ad affermare il rispetto dei valori sportivi e a favorire i processi educativi e di reinserimento nell’ordinamento sportivo possano essere disposte in aggiunta alle sanzioni disciplinari e non già in alternativa, ponendo, pertanto, in primo piano sempre e comunque il principio dell’adeguata “afflittività” della sanzione. Nel caso di specie ritiene il collegio che la richiesta sanzione dell’ammonizione sia troppo tenue rispetto alla gravità dei fatti contestati; non senza considerare, poi, che l’adeguata attività formativa volta a promuovere prima di tutto il rispetto dei valori sportivi fondamentali dovrebbe essere un’attività da svolgere istituzionalmente da parte di tutte le società e non già dietro impulso o quale conseguenza di un provvedimento sanzionatorio degli organi di giustizia sportiva. Pertanto, aderendo alla tesi di parte difensiva, si finirebbe per svuotare di ogni contenuto la sanzione da adottare nei confronti degli odierni deferiti”. 
D’ora in poi, ne siamo certi, i giovani bianconeri ci penseranno su due volte prima di offendere qualcuno. 

Giovanni Spinazzola 

20 Dicembre 2018 18:04 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre 2018 18:04
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