Secondo l’Osservatorio Sanità di UniSalute, a Napoli la maggioranza delle donne non effettua una visita ginecologica da almeno un anno.
È noto come le donne siano mediamente più attente alla prevenzione rispetto agli uomini, soprattutto in merito alle problematiche di salute tipiche del proprio genere. Ma anche la prevenzione al femminile sembra aver sofferto l’impatto dell’emergenza sanitaria, visto che a Napoli la maggioranza delle donne (54%) dichiara di non effettuare una visita ginecologica da almeno un anno. È quanto emerge dall’Osservatorio Sanità di UniSalute[1], svolto in collaborazione con Nomisma, che ha interrogato gli abitanti del capoluogo partenopeo in merito alle proprie scelte in materia di salute.
Stando ai risultati, dunque, oltre la metà delle donne napoletane non è andata dal ginecologo negli ultimi 12 mesi, ma in molte sembrano evitare questo controllo di base a prescindere dalla pandemia, con il 42% che dichiara di non fare una visita ginecologica da molti anni, o addirittura di non averla mai fatta. Anche un esame importante come il Pap test – fondamentale per individuare anomalie al collo dell’utero – è stato effettuato nell’ultimo anno da meno di una donna su tre (31%), nonostante sia consigliato svolgerlo annualmente.
La ricerca di UniSalute ha poi indagato la frequenza dei controlli relativi alla prevenzione di base del tumore al seno. Il quadro non è dei migliori: meno di una napoletana su cinque (18%) ha svolto un’ecografia al seno nell’ultimo anno, con il 42% che non si è mai sottoposta a questo esame. Tecniche preventive come l’autopalpazione, inoltre, sono ancora praticate con regolarità solo da una minoranza (39%). Dati come questi sottolineano ancora di più l’importanza di promuovere la cultura della prevenzione: proprio a questo scopo UniSalute ha partecipato recentemente a Roma alla Race for the Cure, la più grande manifestazione mondiale per la lotta ai tumori del seno, organizzata da Komen Italia.
E se guardiamo invece agli uomini? Purtroppo, non ci sono sorprese: il sondaggio rivela come appena il 26% dei napoletani sia stato dall’andrologo nell’ultimo anno, e più di uno su tre (37%) non abbia mai svolto una visita urologica. Insomma: se tanto c’è da fare per la prevenzione al femminile, i numeri dicono che sul fronte maschile siamo ancora decisamente più indietro.