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Verona-Napoli: 3-1. "Spettacolo indegno" di Giovanni Spinazzola

24 Gennaio 2021 17:57 —

Il Napoli doveva reagire dopo la sconfitta in Supercoppa e l’avvio sembrava la migliore delle premesse. Fischio d’inizio e gol degli azzurri per un vantaggio bruciante che lasciava presagire un pomeriggio davvero positivo. Ed invece si è poi assistito ad uno spettacolo indegno, davvero incredibile. Il Napoli ha anche sfiorato il vantaggio in più di un’occasione, poi però si è sciolto come neve al sole, mostrando tutti i limiti caratteriali di un gruppo che, così, non può certo ambire a lottare per scudetto o altro. Una miriade di errori difensivi che la metà basterebbero per un campionato intero; la squadra, a metà gara, si è spenta, liquefatta dopo il pareggio incassato. Errori in serie per l’ennesima figuraccia contro un avversario non certo irresistibile. Gli alibi, stavolta, sono ancora minori rispetto a mercoledì scorso; in vantaggio, una formazione come il Napoli deve necessariamente serrare le fila, giocare con equilibrio tattico ed intelligenza. Ed invece è mancato tutto. Si è rivisto Osimhen dopo due mesi e mezzo ma il nigeriano è ben lontano dalla condizione fisica ottimale (sarebbe strano il contrario, ndr); in attacco ed a centrocampo, anche per scelte di mercato discutibili, la formazione è corta e se ne pagano ora le conseguenze. Bakayoko avrebbe bisogno di riposo, al pari di Insigne ma è incomprensibile che si perdano le fila del gioco in una situazione favorevole di risultato e gioco. Errore gravissimo far rientrare in partita il Verona, concedere il fianco destro all’avversario ed incassare gol come l’ultima delle formazioni di terza serie. Ancora una volta la difesa è finita nell’occhio del ciclone ma il Verona ha agito tra le linee, pungendo velenosamente nei punti deboli degli azzurri. Le mosse di Gattuso, che ha mandato in campo una squadra spregiudicata alla ricerca del pareggio almeno, non hanno più sortito gli effetti sperati, con la formazione ancor più squilibrata ed incapace di una reazione degna di tal nome. Salvo Demme e Lozano, gara sottotono da parte di tutti gli altri componenti della squadra che oggi non sembrava affatto tale. Serviranno riflessioni profonde negli spogliati di Castel Volturno, perché la rosa ha nuovamente sbagliato l’atteggiamento dopo il gol ed ha mostrato assenza di mentalità e personalità. Ennesima occasione persa nell’ultimo turno che ha visto la capolista Milan cadere contro l’Atalanta; gli azzurri potevano portarsi a -6 dalla vetta, invece scivolano al quinto posto, fuori dalla zona Champions. È un campionato mediocre, dove può accadere di tutto, ma il Napoli non sembra interessato a voler dire la sua ed approfittare di ogni passo falso delle avversarie.

24 Gennaio 2021 17:57 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio 2021 17:57
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