Napoli, 21/03/2012 - Nessun luogo sarebbe stato migliore della Sala delle Prigioni di Castel dell'Ovo per ospitare la mostra progetto dell'artista partenopeo Giuseppe Falconi, a cura di Federica Roscino. Classe 1973, formazione classica, Falconi ha intrapreso un percorso artistico ricercando un linguaggio visivo decisamente profondo e sperimentale. Portando avanti continue ricerche, sceglie la forza espressiva e comunicativa della grafica e della pittura digitale, che ritroviamo nella sua ultima fase creativa. Obiettivo della mostra progetto "Fragmenta" è ri-presentarsi nell'unicità della diversità da sé stesso. L'artista riunisce nell'esposizione il caos, in una sintesi frammentata che rappresenta l'opera totale. Un mosaico irregolare di opere, in cui ogni tassello, ogni frammento, risulta quasi ribelle alla complicità del suo creatore. La sofferenza è presente in ogni opera. Al termine del percorso concettuale, Falconi si dichiara un "prigioniero dell'arte": evidente la volontà dell'artista di voler andare avanti nella sua ricerca stilistica. I lavori sono tutti effettuati su tela: digitale e pittorico si fondono dando vita un linguaggio creativo unico. L'esposizione è accompagnata da un video, la cui regia e montaggio è curata da G. Saurio e C. Sgamato, per rappresentare, avvalendosi di un'ulteriore forma espressiva, le ossessioni e le difficoltà della crescita individuale. Inaugurata con successo e notevole affluenza sabato 10 marzo, la mostra Fragmenta è visitabile al pubblico fino a sabato 25 marzo.
Angela Noviello