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SALUTE

Firenze: Terzo congresso mondiale sullo scompenso cardiaco acuto

07 Giugno 2016 16:16 — Prossimo appuntamento: Parigi, 2017.

Nella splendida cornice dell Fortezza da Basso, con i suoi oltre 80.000 metri quadri di superficie del Firenze Fiera, si è tenuto, nell’ambito dell’annuale congresso europeo della società europea di cardiologia dedicato all’insufficienza cardiaca cronica, il terzo congresso mondiale sullo scompenso cardiaco acuto, che ha visto la partecipazione oltre 4.000 delegati provenienti da tutto il globo. L’evento, il più importante sulla insufficienza cardiaca cronica che, solo in Europa, colpisce dal 2% ad oltre il 10% della popolazione aumentando con l’età, è stato reso ancora più importante dalla presentazione delle nuove linee guida della società europea, redatta dai massimi esperti europei. Tale sforzo è reso ancora più importante se si considera che, ad oggi, non vi sono ancora terapie efficaci, per cui la mortalità dei pazienti affetti da tale patologia rimane molto elevata, superiore a quella di molte patologie tumorali. Sono state presentate molte novità, tra cui l’ingresso di un nuovo farmaco chiamato LCZ696,  che appartiene ad una nuova classe di farmaci, denominata ARNI (inibitori del recettore dell’angiotensina e della neprilisina). Questo farmaco, affiancandosi o addiruttura sostituendosi ai farmaci già presenti, promette di migliorare la sopravvivenza di questa patologia. Nelle nuove linee guida inoltre, novità di grande interesse, è stata presentata una nuova categoria di pazienti, un tempo non ben caratterizzati. Si tratta di quei pazienti che si trovano a metà tra lo l’insufficienza cardiaca a ridotta frazione d’eiezione, cioè quella con frazione d’eiezione ventricolare sinistra inferiore al 40%, e l’insufficienza cardiaca con frazione d’eiezione preservata (HFpEF), cioè superiore al 50%. Tale novità ha lo scopo di focalizzare l‘attenzione su ricerca e la terapia. E‘ stato introdotto inotlre un nuovo algoritmo per la diagnosi di insufficienza cardiaca, che si basa sulla valutazione della probabilità di essere affetto da tale patologia. E‘ stata inoltre modificata l’indicazione all’impianto di apparecchi di risincronizzazioen cardiaca. Novità di grande interesse inoltre rappresenta la presentazione della furosemide 2.0, un innovativo sistema di somministrazione del diuretico, noto a tutti i soggetti affetti e spesso uno dei presidi più utilizzato per ridurre i sintomi dei pazienti, che invece che in pillola o endovena potrà essere somministrato anche per via sottocutanea, con riduzione della frequenza di assunzione. Grande risalto è stato dato inoltre all’importanza della ricerca clinica e alla diffusione di nuove linee di ricerca, nel tentativo di ridurre la mortalità e l’impatto di questa patologia nel mondo.  Prossimo appuntamento: Parigi, 2017.

Antonio Cittadini (Professore di Medicina Interna Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali Università Federico II di Napoli)

07 Giugno 2016 16:16 - Ultimo aggiornamento: 07 Giugno 2016 16:16
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