E’ finita la cronica emergenza barelle al Cardarelli di Napoli. A dichiararlo è il nuovo Direttore Generale nominato da De Luca, Ciro Verdoliva. “Ora dobbiamo consolidare il risultato e fare in modo che le barelle nei reparti siano solo l’eccezione”, ha dichiarato in una intervista a omninapoli Verdoliva. “Per questo abbiamo messo in campo strumenti informatici per permettere la raccolta dei dati in tempo reale che sempre più ci consentiranno di individuare i punti di forza e di debolezza e le azioni da intraprendere.” Entusiasmo da vendere, perfezione e puntualità quasi maniacale, il nuovo Direttore non tralascia occasione per ringraziare De Luca per l’opportunità datagli di guidare il più grande ospedale del sud Italia. “Un incarico prestigioso ma con obiettivi chiari” puntualizza, “ assegnandomi i tempi e i modi per raggiungerli, non sottraendosi al confronto ma, anzi, contribuendo a gettare le basi per permettermi di individuare le risorse umane e strumentali per soddisfare i risultati attesi. Il Cardarelli è “o spitale e Napule” e io sono fiero di essere il Direttore Generale e farò il possibile per conservare questa considerazione, con emozione e passione”, conclude nella sua intervista. Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, sulle barelle al Cardarelli, atavica vergogna della sanità napoletana, si gioca tutta la sua credibilità. Ma si sa, “o President” è capa tosta e gli piacciono le sfide impossibili. E questa è una di quelle. In decenni, mai nessuno ci è riuscito prima. E per vincerla, questa, da buon conoscitore della cosa pubblica, ha affidato una “mission impossibile” ad un tecnico che ha la cognizione, meglio di ogni altro, del campo di battaglia e ne conosce le dinamiche. Con le eccellenze e le professionalità dell’ospedale, migliorando le condizioni di lavoro, insieme ad una buona riorganizzazione generale e ad una buona dose di passione che nei due non manca, chissà che il binomio De Luca-Verdoliva, non solo vinca definitivamente la sfida delle barelle ma che riesca anche nel “miracolo” di allineare il più grande ospedale del meridione d’Italia agli standard europei. Solo così, la Sanità campana invertirà la rotta.
Antonio Pianelli