Luigi Scognamiglio, noto gioielliere napoletano, ideatore del marchio di orologi "Calabritto 28", è stato arrestato questa mattina dalla DIA che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in pari data dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della D.D.A. Scognamiglio è accusato di aver messo a disposizione del clan Lo Russo, nel 2010, un’abitazione in zona Chiaia nei pressi del cinema Metropolitan e più precisamente di aver favorito la latitanza del boss Antonio Lo Russo, capoclan di Miano, prima che questi si trasferisse all'estero per poi essere arrestato a Nizza nel 2014 e conseguentemente divenuto collaboratore di giustizia. Il gioielliere, titolare del noto marchio di orologi “Calabritto 28”, con negozi nella centrale zona Chiaia e Vomero, è ritenuto, quindi, responsabile di favoreggiamento personale con l’aggravante del metodo mafioso. Ad accusarlo lo stesso Lo Russo ed altri collaboratori di giustizia. Secondo l'accusa, “Gigino Elite”, cosi soprannominato, oltre ad aver messo a disposizione di Lo Russo l'abitazione, gli avrebbe fornito il vitto, occupandosi di ogni sua esigenza personale tra cui la convocazione e l’accompagnamento di affiliati e della moglie, ed, infine, ospitandolo per un periodo, anche nella sua abitazione.