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CULTURA&SPETTACOLO

Arezzo Wave Band 2017: Le finali in Campania

10 Maggio 2017 13:55 — 19 maggio – Mamamù - Napoli.

Sono giunte alla fase finale le selezioni regionali riguardanti la Campania per l’Arezzo Wave Band 2017, il primo concorso live in Italia sia per capillarità, sia per numero di band iscritte (1496 la cifra record raggiunta dal contest).  Venerdì 19 maggio, presso il Mamamù di Napoli (Via Sedile di Porto, 46) dalle 17:00 e con ingresso gratuito, si contenderanno il titolo: Godo’, Il Bellavista, Franco Cimei, Fiori di Cadillac  e Il Russo. I vincitori della selezione rappresenteranno la regione sul prestigioso palco della finalissima nazionale di Arezzo Wave Love Festival 2017 in programma a Milano il 23 e 24 giugno. Nello stesso giorno, al Rumorerosa di Eboli (Sa), si terranno anche le finali dell’Arezzo Wave Music School (concorso dedicato a tutti i gruppi musicali emergenti con almeno un componente iscritto alle scuole secondarie di secondo grado), con le band A Day After Hurricane, Ocean's, Purple Buddha Cash, Vincenzo Centrella & Bruno Spiniello e WonderPunk.  I nuovi talenti trovati saranno supportati anche grazie a DOC SERVIZI, la cooperativa dei professionisti dello spettacolo: attiva da oltre 27 anni e lavorando con i suoi 6.000 soci, Doc supporta e insegna come operare in legalità e come gestire i diritti e doveri di chi fa della musica la propria vita. Con KeepOn Live e Freecom, Doc metterà a disposizione dei gruppi assistenza, servizi, comunicazione e premi vari in denaro, tournée in Italia e all’estero e produzioni discografiche. Info e dettagli su www.arezzowave.com  GODO’ Donato Barbato, classe 1985, una laurea in Giurisprudenza e la passione per la musica e la scrittura. Studi di chitarra classica precocemente immolati sull’altare del diritto. Un forte legame con Acerra, città in cui sono cresciuto, e con Napoli, dove vivo e lavoro. Ho scritto e scrivo per giornali e magazine, prevalentemente di musica e cultura. Per molti anni ho alimentato il mio desiderio di canzoni seguendo la scena cantautorale italiana, Rino Gaetano su tutti, e quella anglosassone (Dylan e affini ma anche Lennon e Cat Stevens) e ho aspettato. Poi è arrivato Godo'. Godo' paradossalmente è un progetto contro l’attesa, lo smarrimento e la disillusione. La sua gestazione è stata alquanto confusa, costruita nel tempo e venuta fuori a piccoli sorsi per poi esplodere ad inizio 2016 con numerosi live set e concerti, varie partecipazioni a festival (Pozzuoli Folk Fest 2016, Estate Acerrana, selezioni Premio Lauzi, selezioni Premio Calise) collaborazioni e openact (Camera d'Autore, Non solo cantautori, Tommaso Primo/Fede'n'Marlen). Opener della data napoletana del Tour di Modena City Ramblers. Vincitore di una menzione speciale da parte della Vittek Records nel contest de LaFame dischi “Le canzoni migliori le aiuta la fame 2016/17” ha visto entrare un suo brano nella Euroindiechart e in 70 radio di 26 paesi nel mondo, nonchè finalista de "LaClinica dischi contest 2017." Godo’ nasce dal bisogno di lottare contro il tempo, provando a fotografare il presente e immaginare il futuro. Un progetto acustico, folk, talvolta sorretto da sonorità elettriche, fatto di piccole storie quotidiane, personali e collettive che si ramificano rifiutando l’immobilismo. Sostengono il progetto e mi accompagnano nei live i musicisti Simone Zaffiro (Cori/Chitarra) – Fernando Marozzi (Cori/Violino) – Fabio Gerardi (Basso) – Gianluca Zenga (Batteria/percussioni) Suono, canto e racconto. Nell’attesa. IL BELLAVISTA  Bellavista, all’anagrafe Enzo Fiorentino, è un cantautore e polistrumentista nato a Napoli, il 24 Novembre 1978. Si avvicina alla musica sin da bambino studiando pianoforte, chitarra e basso elettrico. Negli anni ha stabilito un feeling naturale con qualsiasi strumento definendosi ironicamente come “un menestrello che saltella da una parte all'altra del palco, ma soprattutto da uno strumento all'altro”. Durante la sua carriera ha suonato in tour con l’orchestra del Festival di Napoli, collaborato con Tony Esposito e, come musicista, con Alessio Caraturo per il disco di platino “Ciò che desidero”, contenente il singolo “Goldrake”. Nel 2002 riesce ad entrare nei primi otto finalisti di "Destinazione Sanremo" con i Callisto. Successivamente si esibisce da "one-man-band" per far ascoltare la sua musica: cantautoriale, d’autore, Pop/Folk. Il nome d’arte "BellaVista” è ispirato dalla filosofia e dallo stile di vita del professor Bellavista nel film "Così parlò Bellavista". Da maggio 2016 è disponibile su tutte le piattaforme in streaming e digital downloads l'album d'esordio Tarantella nel castello putitpù distruibuito da Artist First, edizioni Bollettino edizioni Musicali, ufficio stampa Parole & Dintorni FRANCO CIMEI Dal blues dei Padri del mississippi fino ai glitch degli ultimi figli dell’elettronica, in un’ideale viaggio che dalle fiamme infernali del peccato portano fino alle pareti raggelate del grande calcolatore quantistico. Durante il percorso c’è spazio per pit-stop onirici, pause aperitivo e qualche dissertazione antropologica. FIORI DI CADILLAC I Fiori di Cadillac nascono nel 2009 e tra settembre e ottobre 2010, vede la luce il primo EP "Anoikis", autoprodotto, contenente 4 brani inediti. Tra le recensioni ricordiamo Musica Sotterranea che così scrive: “I testi sono microstorie di emozioni e sensazioni svelate come segreti, tra chitarre e pianoforte, suoni duri e dimessi, come in un'altalena di inquietudini e malinconie”. All’inizio del 2011, presentando l'Extended Play, la band viene contattata da varie etichette indipendenti e così nel marzo dello stesso anno il gruppo entra a far parte di Forears, etichetta fiorentina. Dopo la partecipazione a diversi contest e festival, nel marzo 2012 i Fiori di Cadillac entrano in studio per le registrazioni del primo album, pubblicato per Forears Music Company/Audioglobe/The Orchard il 21 ottobre 2013: "Cartoline". Parte, così, il Tour nazionale che porta il gruppo salernitano in diversi club dello stivale. La stampa si accorge di Cartoline e ne parla in questo modo: "...una delle migliori uscite discografiche di questo duemilatredici stronzo e funesto, un esordio che ti scoppia in faccia..." (Rockambula Webzine); "...la band dimostra una maturità poetica e una padronanza tecnica davvero importanti, che ben si affiancano ad una sensibilità toccante e fuori dall’ordinario." (RockIt); "Un'opera prima di sommessa bellezza e accademica crepuscolarità." (Rumore). Nell'aprile del 2014, la band partecipa al 1M Festival, classificandosi tra le prime 8 band italiane in lizza per partecipare al Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma, e a giugno il gruppo viene selezionato per prendere parte all’edizione 2014 del Marea Festival di Fucecchio, in provincia di Firenze, dopo i concerti di: Earth Wind and Fire, Vinicio Capossela, Giorgio Canali & Rossofuoco. Nel novembre dello stesso anno, Paolo Benvegnù, uno dei più importanti esponenti della scena musicale indipendente, italiana, dopo aver condiviso il palco dell’Affekt Club di Frosinone con la band salernitana, in una intervista per Rolling Stones Italia, esprime il proprio apprezzamento ed il proprio interesse nell’avviare una collaborazione ed una futura produzione artistica con i FDC. Pochi mesi dopo, parallelamente all’incessante Tour di Cartoline, i Fiori di Cadillac, si esibiscono al Festival “La leva musicale degli anni dieci”, classificandosi al primo posto, e guadagnando così, di diritto, la partecipazione la M.E.I. 2015 (Meeting delle Etichette Indipendenti), importante appuntamento annuale per la musica indipendente, che si terrà a Faenza tra settembre e ottobre 2015. Durante il periodo che và da dicembre 2014 a gennaio 2015, la band subisce importanti rivoluzioni interne e decide di fissare su nastro e su pellicola la nuova veste e la nuova direzione del progetto. Entra così negli studi di Casa lavica, etichetta emergente nel panorama campano, per la registrazione di un Live in Studio, contenente un nuovo brano “I Fantasmi” e due brani tratti da “Cartoline”, rivestiti di nuove sonorità e nuove sfumature sonore. Il primo di questi tre video, “I Fantasmi” viene pubblicato a inizio febbraio e subito viene scelto come video della settimana dalla redazione di Rockambula, webzine di musica indipendente italiana. Lo staff di Rockambula, indìce in seguito un concorso in onore del ventennale dell’uscita di “Acidi e basi”, “Streetambula Winter Session”, a cui i FDC partecipano guadagnando la vittoria ed entrando così a far parte della compilation dedicata al primo album dei Bluvertigo, con il brano “Complicità”. Contemporaneamente al costante lavoro di scrittura e composizione, ed alla sperimentazione su nuovi brani, la band successivamente avvia una ulteriore collaborazione con il “Producer” inglese Steve Lyon di base a Londra, per la riedizione e la rimasterizzazione di “Cartoline” in lingua inglese, volta alla diffusione e all’apertura del progetto su scenari europei ed internazionali. IL RUSSO Antonio Russo in arte "Il Russo", dopo diverse esperienze musicali in varie band, decide di intraprendere una nuova strada da solista, avvicinandosi al mondo sperimentale e ricercato della musica creata con sintetizzatori e drum machine. Un sound differente da tutti quelli utilizzati nei progetti precedenti: Ambient, Psychedelia ed Electronics.

Alessandro Pianelli

10 Maggio 2017 13:55 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2017 13:55
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