In data odierna, ufficiali di Polizia Giudiziaria dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto al sequestro di tre piscine di una struttura alberghiera sita in Forio d'Ischia alla Via Castelluccio. Il reato è quello di scarico di acque reflue industriali in fognatura in assenza della prevista autorizzazione. Le indagini, espletate dalla Guardia Costiera e coordinate dalla V Sezione reati ambientali della Procura, hanno tratto origine dalla sversamento in mare di liquami provenienti dalla rete fognaria asservita al Comune di Forio, avvenuto in diverse occasioni nella primavera/estate del 2013 all'interno del Porto di Forio, le cui cause sono state individuate nella immissione di acqua termale ad alta temperatura nella rete fognaria da parte di alcune strutture alberghiere dell'Isola ed hanno già condotto al sequestro preventivo di diverse strutture alberghiere per analoghi reati. All'esito delle indagini si è accertato che gli scarichi provenienti dal controlavaggio dei filtri della piscina, oggetto del sequestro odierno, non subivano idoneo preventivo trattamento prima dell'immissione in fognatura. Tali reflui, ai sensi del DPR n. 227 del 19/10/2011, se non preventivamente trattati, sono assimilati a reflui industriali e quindi assoggettati alla relativa disciplina. Il sequestro preventivo si è reso necessario per evitare che la libera disponibilità delle piscine consentisse la protrazione del reato, con conseguente aggravamento delle conseguenze dello stesso in pregiudizio dell'ambiente.