Dopo le sui quotidiani Matteo Renzi sceglie l'Auditorium del Maxxi, il museo disegnato dall'architetto Zaha Hadid, per presentare alla stampa il suo libro Avanti, sottotitolo Perché l'Italia non si ferma, Feltrinelli editore. E torna, su quell'ormai famoso '"Enrico stai sereno" che in qualche modo segnò il destino del governo Letta all'inizio del 2014. "Le ricostruzioni, spiega Renzi, mettono in scena un golpe in piena regola, come se Letta fosse stato usurpato di chissà quale investitura democratica o popolare. Quando invece la sua designazione nel 2013 non era stata decisa da alcun organismo di partito né da un voto popolare: l'unica volta in cui Enrico si era candidato alle primarie, nel 2007, aveva raccolto la miseria dell'11% di voti. Più o meno la stessa percentuale di Civati qualche anno più tardi". Non tarda ad arrivare su twitter la replica di Enrico Letta " "Reazioni a Renzi? A volte #silenzio esprime meglio disgusto e mantiene distanze. Ho deciso di non guardare indietro ma avanti. Non cambio idea".
Antonio Pianelli