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Napoli: Arkadiusz, chiamatelo Mr. 20 gol

15 Aprile 2019 16:59 —

Chiamatelo Mr. 20 gol. Lui è Arkadiusz Milik, il bomber del Napoli, il centravanti forse più criticato e bistrattato della Serie A. Il polacco è stato considerato troppo spesso inadeguato, tanto da essere invocato a gran voce in più di un’occasione il ritorno di Cavani, oppure l’acquisto di un centravanti di spessore, di un top player. Il classe ’94 di Tychy non ha mai risposto alle critiche, ha sempre abbozzato e preferito far parlare il campo, unico giudice inappellabile che pure ha emesso le sue sentenze. Arek non è solo un buon centravanti, ma addirittura uno dei migliori del nostro campionato. Il polacco, nella classifica marcatori, occupa il quinto posto con 17 reti, ma è la casella rigori a far emergere un dato chiaro; Milik, infatti, è a quota zero, ha segnato tutte le reti su azione (o punizione). I quattro attaccanti che lo precedono hanno usufruito dei tiri dal dischetto per incrementare le proprie statistiche; Quagliarella, l’attuale capocannoniere a quota 22, infatti, ha realizzato ben sette rigori (15 su azione, quindi), Piatek – a quota 21 – ha segnato due penalty, mentre Zapata, il terzo con 20 reti ne ha all’attivo uno. Addirittura cinque per Cristiano Ronaldo, quarto a quota 19, con appena 14 reti su azione. Se, quindi, storniamo i rigori dai marcatori, appare evidente come la classifica sia completamente riscritta; primo posto per Piatek e Zapata a quota 19, terzo Milik fermo a 17. Davvero niente male per è considerato “brocco”. Arek, poi, con il gol di ieri, ha conquistato un altro primato; è il calciatore che ha segnato più volte in Serie A da fuori aria. Con lo splendido gol di oggi siglato al Chievo è a quota 6, l’unico nella massima categoria italiana, in Europa dietro solamente a Leo Messi. Ed anche nella speciale classifica delle punizioni realizzate, il polacco nei principali campionati del Vecchio Continente segue a ruota l’argentino del Barcellona (già tre gol per il numero 99). "Ha una media gol straordinaria e numeri impressionanti che lo mettono tra i top attaccanti. Almeno questa estate non sentiremo sempre le domande sull'acquisto di un bomber...". Queste le parole di Carlo Ancelotti a precisa domanda nel postgara di ieri. Il Napoli, infatti, non ha bisogno di un centravanti; alla prima stagione giocata con continuità e senza infortuni, dopo due anni in cui sono saltati due crociati, l’ex Ajax ha dato prova delle sue magnifiche qualità offensive che hanno folgorato i dirigenti azzurri tre anni fa. Raggiunta quota 20 reti in stagione con la maglia azzurra tra campionato e coppe, ora Milik ha l’Arsenal nel mirino e l’Europa League; il polacco non vuole fermarsi, ha intenzione di recuperare il terreno perso e trascinare il club verso l’impresa contro i Gunners. Tecnica, qualità, tocco felpato, colpo di testa ed un sinistro capace di provocare più danni di un terremoto magnitudo 8 le armi di Arek, con Ancelotti che può solo godere nell’avere una freccia così avvelenata ed intoccabile nella sua faretra.

Giovanni Spinazzola

15 Aprile 2019 16:59 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2019 16:59
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