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CRONACA

Napoli: Fabian Ruiz, “l’anno prossimo lotteremo per lo scudetto”

05 Giugno 2019 15:22 —

“L’anno prossimo lotteremo per lo scudetto”. È una dichiarazione di guerra quella di Fabian Ruiz, lanciata direttamente dal ritiro della nazionale spagnola. Il centrocampista, arrivato la scorsa estate dal Betis Siviglia, si è ambientato benissimo a Napoli ed è pronto a rilanciare la sfida alla serie A. è anche l’intenzione di Ancelotti e dell’intera dirigenza, al lavoro sul mercato. Ingaggiato Di Lorenzo, è tempo di pensare al grande colpo che non dovrebbe essere Romelu Lukaku; il nome del bomber belga è spuntato fuori in Inghilterra ed il Napoli potrebbe eseguire l’operazione in virtù della tassazione favorevole in Campania ma, al momento, la nostra Redazione non ha trovato riscontri ufficiali circa il centravanti del Manchester United. È sempre caldo, invece, il nome di James Rodriguez; il Bayern non l’ha riscattato – è arrivata l’ufficialità oggi – ed è quindi tornato al Real Madrid. Ora può partire la trattativa ufficiale tra merengues ed azzurri per il colombiano pupillo di Carlo Ancelotti.

Lorenzo Insigne, intanto, ieri 28 anni, ha parlato in conferenza stampa al Centro tecnico di Coverciano dov’è in ritiro con la nazionale. Non sono mancati passaggi sul Napoli.

"Il Liverpool? Fa male, sapevamo che c'era un girone non semplice, in Champions, ci abbiamo provato fino alla fine. Peccato per la parata su Milik, ma sono discorsi vuoti, è andata com'è andata. Loro sono una grande squadra, hanno meritato".

Capitolo Italia.

"Stiamo costruendo un grande gruppo, noi proveremo a qualificarci a ogni costo. Siamo l'Italia, meritiamo di partecipare. Speriamo di fare questi sei punti importantissimi per la classifica".

Di nuovo Napoli.

"Fare una bella annata e non vincere nulla fa sempre male. Io sono napoletano e quindi si aspettano più da me. Non è la fascia da capitano, cerco di aiutare i compagni. Da solo nessuno riesce a vincere le partite, serve il gruppo, la squadra. Chiellini e Bonucci sono grandi calciatori, hanno esperienza, hanno vinto tanto: per noi – qui ritorna a parlare di Italia, ndr - è importante averli. Io, Verratti... Non siamo più giovani, ma dobbiamo fare il nostro meglio".

Immancabile un commento su Sarri e sul suo possibile approdo alla Juve.

"Queste voci mi dispiacciono, per noi giocatori del Napoli e per il popolo napoletano ha fatto tanto. Si è sempre schierato dalla nostra parte. Poi è un professionista, non può allenare per sempre. Farà male questa scelta, ha fatto benissimo al Chelsea arrivando terzo, finale di coppa inglese, vincendo l'Europa League. Dispiace, è dura vederlo su quella panchina, ha cambiato tantissimo. Non riesco a esprimermi, sono napoletano e conosco il pensiero, come stanno vivendo questa situazione. Quando sarà ufficiale... per noi napoletani sarà tradimento".

Addio da Napoli?

"Ho tante pressioni, si aspettano tanto da me, ma il periodo brutto è passato. Io vorrei dare il triplo... Il Napoli non vince da parecchio, fa male. Sono in Nazionale e sto cercando di preparare al massimo. Ognuno di noi sa che c'è un periodo così".

Capitolo attacco. Falso nueve o punta centrale? I paragoni tra azzurro Napoli e Nazionale.

"Possiamo giocare sia con il falso nove che con la punta centrale, io mi trovo bene con entrambe. Milik o Mertens, a Napoli, non è che cambia molto. Ho giocato con entrambi, uno è più punta centrale, l'altro più di movimento, mi trovo bene con tutti e due. A Napoli Ancelotti ci chiede di farlo".

Si ritorna a parlare di Italia.

"Stiamo studiando la Grecia, non sarà semplice, fuori casa. Dobbiamo partire con la giusta voglia, spingeranno, dovremo mantenere l'impatto nei primi minuti. Noi siamo molto tecnici e dobbiamo sfruttare le nostre qualità tra le linee. L’Under 21? La squadra è forte, vedendo la rosa la maggior parte sono in Serie A. Poi non so chi dei nostri ragazzi scenderà, spero arrivino in finale".

"Io mi sono sempre messo a disposizione della squadra, io vorrei fare 3-4 gol a partita, in campo ci sono anche gli avversari. Però quando vado in campo cerco sempre di dare tutto. Potrei farne qualcuno in più, ma l'importante è cercare di dare una mano a loro. Poi se segna anche un altro l'importante è vincere. Il centrocampo? Verratti è tecnico, piccolino, in mezzo al campo si fa rispettare, uguale Barella. Poi Jorginho tocca tanti palloni... Con questo centrocampo devi stare attento, devi aiutare in fase difensiva per evitare contropiedi o palle filtranti che ci possono mettere in difficoltà".

Essere decisivo e bandiera nel Napoli.

"Con le mie qualità dovrei dare sempre di più. So di averlo. Sono arrivato a 28 anni di essere capitano del Napoli, della mia squadra del cuore. Poi ci sta, vogliamo vincere perché arriviamo sempre secondi, pure in Champions siamo stati vicino al passaggio del turno. Bisogna fare qualcosina per vincere i trofei. A fine carriera vuoi averli in bacheca, soprattutto per la squadra e la qualità. Poi non invidio Jorginho, se lo merita, ha fatto tanto con il mister a Napoli. Ho fatto i complimenti a Sarri".

"Sono contento e orgoglioso di stare al Napoli. Finché faccio bene a Napoli i trofei non mi mancano. Quando non avevo la fascia si aspettavano molto, ora ancora di più".

Giovanni Spinazzola

05 Giugno 2019 15:22 - Ultimo aggiornamento: 05 Giugno 2019 15:22
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