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POLITICA

Coronavirus: E. Russo, “Consiglio regionale farsa di sole due ore”

25 Aprile 2020 15:35 —

“Dopo aver ripetutamente offerto la nostra collaborazione istituzionale come centrodestra per affrontare in un’ottica di unità la pandemia, ci ritroviamo con una convocazione di Consiglio regionale per mercoledì, in via telematica, di sole due ore e con un ordine del giorno impegnativo che recita ‘Stato di emergenza epidemiologica COVID-19 - Discussione’. Delle due l’una: o i 51 consiglieri regionali della Campania hanno acquisito uno strepitoso dono della sintesi in questo periodo di quarantena, tale da consentire loro di contribuire al dibattito in pochi secondi, oppure siamo dinanzi ad una seduta farsa. Mi sembra più ragionevole la seconda ipotesi”. Lo dichiara Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale di Forza Italia. “Gli appelli della maggioranza di centrosinistra alla collaborazione si sono rivelati finti. Dopo due mesi di silenzio assoluto, siamo riusciti ad ottenere delle conferenze dei capigruppo allargate all’Ufficio di Presidenza, dove tuttavia De Luca non è mai intervenuto, delegando al vicepresidente Bonavitacola, ed ignorando pervicacemente ogni proposta, idea, spunto di riflessione fatto pervenire al tavolo dal centrodestra”, aggiunge Russo. “Tant’è che siamo stati costretti a disertare l’ultima Capigruppo, in segno di protesta e come atto di dignità verso i nostri elettori e i nostri concittadini, che continuano a porci temi e questioni che non riusciamo a sottoporre però a chi è oggi al timone e rifiuta ogni tipo di collaborazione”, spiega il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania. “Il Parlamento si riunisce regolarmente, con tutte le precauzioni e le prescrizioni del caso,  ma non si sottrae all’esercizio del confronto democratico. Qui in Campania non è così. I gruppi di centrodestra hanno chiesto di potersi confrontare nel merito delle questioni in aula, con una presenza contingentata e non in via telematica. Siamo invece alle sedute flash che offriranno un altro palcoscenico al governatore senza raccogliere alcun contributo d’idee dall’opposizione”, evidenzia Russo. “L’ordine del giorno mi sembra abbastanza pretenzioso per essere esaurito in poco più di due ore. C’è da capire come si vuole gestire l’assistenza di pazienti COVID e non COVID, ancora oggi soggetta a rischio commistione. Come riprendere le attività ambulatoriali. C’è da analizzare il coinvolgimento dei laboratori privati nel processare i dati dei tamponi. Da rendere efficace la medicina territoriale e porre rimedio alle gravi inadempienze rispetto ai dispositivi di sicurezza individuale per gli operatori sanitari. E poi c’è da capire come si vuole affrontare concretamente la cosiddetta fase 2”, aggiunge Russo. “Ho contezza di tante, troppe, sviste nel definire la platea delle categorie da sostenere con le misure regionali. Odontotecnici, una parte consistente di imprenditori di microimprese e persino professionisti come i giornalisti sono stati lasciati fuori. Manca il confronto con il mondo del commercio e del turismo e il pasticcio sul food delivery lo testimonia ampiamente. Insomma, si continua a pensare di poter gestire quest’emergenza con la logica dell’uomo solo al comando e rifiutando ogni tipo di collaborazione istituzionale da parte dell’opposizione. Cosa dire? Auguri e poi sarà il popolo a giudicare”, conclude Ermanno Russo.

25 Aprile 2020 15:35 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile 2020 15:35
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