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Genoa-Napoli: 1-2 - "Espugnato Marassi" di Giovanni Spinazzola

29 Agosto 2021 21:35 —

Tre punti di sofferenza. Può essere riassunta così la partita del Napoli che espugna Marassi e risponde, così, ad Inter e Lazio tenendo il primato. Gli azzurri hanno mostrato carattere, caparbietà e coraggio, doti forse mai messe in mostra prima d’ora e che potranno anche essere determinanti nel prosieguo della stagione. La tanto declamata “cazzimma” è stata messa in campo dai ragazzi di Spalletti, mai arresisi all’andamento della gara ed al pareggio. C’era da elogiare i tifosi accorsi in trasferta per la prima volta dopo oltre un anno e mezzo e tornare con un mezzo sorriso non era nemmeno contemplato. Un successo, quello di stasera, pesantissimo ma anche firmato dalla panchina, a dimostrazione di come la rosa del Napoli possa essere competitiva nonostante le tante assenze (almeno quattro titolari). Il Genoa visto stasera era lontano parente della formazione arrendevole della settimana scorsa contro l’Inter; una gara vera, con i padroni di casa a pressare molto alto ed il Napoli abilissimo ad uscire fuori con il palleggio, sempre preciso. Il falso nueve di Spalletti, Insigne, mossa azzeccata, pur se a decidere la gara è stato il bomber vecchio stampo, quell’Andrea Petagna tanto bistrattato. Ed il “resti qua” pronunciato dal tecnico nei festeggiamenti del gol valgono più di mille parole; il gol può aver cambiato il futuro del centravanti, vicino alla blindatura al pari di Ounas, altro calciatore in grado di spaccare la partita a Marassi. Frecce nella faretra del tecnico che torneranno utilissime già a partire da settembre, con Juve e Leicester a stretto giro di posta, nel giro di pochi giorni. Risposte confortanti sono però arrivate anche dal centrocampo, dove alberga un sempre più sorprendente Lobotka e dalla difesa, con Koulibaly tornato autorevole ed imponente e Manolas preciso e puntuale. L’errore in occasione della rete non deve trarre in inganno, perché la squadra ha sempre offerto una buona tenuta, riuscendo ad uscire anche con eleganza e calma olimpica dal pressing avversario. Una sofferenza durata solo un quarto d’ora e gestita ottimamente, anche se si aspettano avversari più probanti per averne la certezza; Dybala e Morata e poi Vardy in rapida successione potrebbero dare quelle risposte attese, magari aspettando anche un rinforzo in mediana in grado di dare a Spalletti muscoli, centimetri e velocità. Nel frattempo Don Luciano si gode una squadra sempre più consapevole della propria forza ed un gruppo che ha legato attorno al suo allenatore ed al suo capitano, quel Lorenzo Insigne che sembra abbia fatto il salto di qualità. E l’esultanza con i tifosi – aizzati dallo scugnizzo di Frattamaggiore - ad ogni gol e quella a fine gara, con il 24 a chiamare a raccolta i compagni sono segnali significativi. È presto per poter sognare in grande, ma la strada intrapresa sembra quella giusta.

29 Agosto 2021 21:35 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto 2021 21:35
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