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MONDO ANIMALE

I cani nei racconti mitologici

18 Marzo 2023 13:48 —

I cani da sempre riconosciuti per fedeltà, per la caccia e la guardia. Nei racconti omerici si parla del fedelissimo Argo, il cane di Ulisse, che quando tornò ad Itaca dal suo viaggio, mascherato e in segreto per non farsi riconoscere, non riuscì nel suo intento difronte ad Argo; infatti, il suo fedele cane, nonostante la vecchiaia, malridotto, denutrito e pieno di zecche lo riconobbe. Oltre all’immagine naturale del cane corrispondente ad Argo, nella mitologia greca abbiamo il fantasioso cane a tre teste, denominato Cerbero, creatura terrificante e mostruosa, nel racconto mitologico il Cerbero è fedele al dio Ade, che lo pone a guardia della porta degli inferi, insieme ad altre creature, con il compito di non far entrare i vivi e di non fare uscire i morti una volta che abbiano attraversato il fiume Stige. Il Cerbero fu ripreso anche da Dante nella Divina Commedia, che lo mette a guardia del terzo girone, con il compito di torturare con i suoi artigli i golosi. Un altro cane della mitologia greca è il velocissimo Lelapo, straordinario esempio di cane cacciatore, al quale nessuna preda lo sfuggiva. Un altro esempio di fedeltà del cane è testimoniato da cane Mera, il cui racconto sempre nella mitologia greca, ci parla della sua fedeltà al suo padrone Icaro, che alla sua morte corse dalla figlia Erigone per portarla dal padre ucciso, Erigone distrutta dal dolore si uccise e Mera rimase accanto a loro fino alla sua stessa morte. Dei cani si è sempre parlato nei racconti mitologici e nella religione, non solo nella mitologia greca, anche nella religione dell’antico Egitto fino ai giorni nostri con il famoso Grigio di San Giovanni Bosco come cane da difesa sempre lì a proteggerlo proprio come un cane angelo custode.

Domenico Esposito

18 Marzo 2023 13:48 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2023 13:48
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