A Napoli il sinonimo di orologiaio è De Luca. Sono in poche quelli che non lo sanno ovvero quelli che non hanno una vera mania degli orologi di lusso. Quelli top per intenderci. Rolex, Patek Philippe, Audemars Piguet, Omega, Breitling, Certina, Panerai, per fare un esempio.
Da 45 anni, nel cuore del centro storico, in via Port’Alba, 7, i De Luca dedicano il loro tempo a far “tenere il tempo”.
Difatti, ci spiega Renato De Luca, ci occupiamo della riparazione professionale di orologi da polso, a pendolo o che funzionino con altro tipo di meccanismo. Perché spesso, oltre un “semplice” orologio, si nasconde di più: un oggetto di arredamento, un lascito di qualcuno che non c’è più, un regalo di chi ci è caro, un pensiero affettivo e importante.
Confesso che io non conoscevo personalmente Renato De Luca né il padre, grande maestro orologiaio, se non per sentito dire da chi è affetto da una sorte di "orologite".
Il mio incontro è stato, diciamo, quasi obbligato dal fatto che, avendo avuto in regalo da un mio carissimo amico, un vecchio ma bellissimo orologio di una serie limitata di una nota marca italiana e dovendo accorciare il bracciale, laddove molti orologiai si sono dovuti arrendere per l'impossibilità di svitare le viti anche con l'ausilio di qualsiasi tipo di sbloccante, sono stato indirizzato verso l'ultima spiaggia in città, che a onor del vero e della conoscenza sarebbe dovuta essere la prima, ovvero nel laboratorio di via Port'Alba.
Come è finita la mia storia personale è inutile scriverlo. Lascio a voi e alla vostra immaginazione.
A Renato De Luca, per quel che mi riguarda, non va solo la palma della professionalità e competenza ma anche quella della cortesia e della simpatia. Fin dal primo ingresso nel suo laboratorio sono stato accolto con un sorriso ed una gentilezza che difficilmente al giorno d'oggi ha eguali.
Per questo, posso affermare, senza ombra di essere smentito, che a Napoli si scrive orologiaio e si legge De Luca.
Antonio Pianelli
