25 Gennaio 2025 - Aggiornato alle 10:49
CULTURA&SPETTACOLO

Agenda settimanale spettacoli dal 9 al 15 dicembre 2024 in Campania

07 Dicembre 2024 12:27 —

Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere Info 0823799612 Martedì 10 dicembre, ore 21.00

Teatro Lendi di Sant’Arpino (CE) info 0818919620, 3478572222 Da mercoledì 11 a venerdì 13 dicembre, ore 20.45

Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento info 0818786165, 3385003816 Sabato 14 dicembre, ore 21.00

Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli Info 3247879696 Domenica 15 dicembre, ore 18.30

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production presentano Perfetti sconosciuti uno spettacolo di Paolo Genovese con (in o.a.) Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria Solarino scene Luigi Ferrigno, costumi Grazia Materia luci Fabrizio Lucci

Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento di Perfetti sconosciuti. Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi…

Cinema Teatro Italia di Eboli Info 0828365333 Martedì 10 dicembre, ore 20.45

GoodMood in collaborazione con Quisquilie Production presentano Sergio Assisi in Mi dimetto da uomo di Sergio Assisi, Simone Repetto con Giuseppe Cantore regia Sergio Assisi

In un mondo che ha perso ogni punto di riferimento, Sergio, spaesato come tutti noi, parla con il pubblico a cuore aperto, spazia fra narrazione e satira di costume e, grazie ad un linguaggio chiaro e diretto, abbatte fin da subito la quarta parete per lanciarsi alla ricerca delle risposte di cui ognuno di noi avrebbe bisogno.  Come un giullare, Sergio scherza, racconta e riflette, ora cinico ora conciliante, in un flusso affabulatorio irresistibile. Analizza insieme al pubblico abitudini, speranze, sogni e miserie. Tenta di aggrapparsi alla bellezza, all’amore, alla poesia, come fossero rami di un albero che si protende verso le stelle, ma l’egoismo, la grettezza e gli umani limiti, lo risucchiano verso il basso e lo costringono a domandarsi: “Dovrei forse dimettermi dall’essere uomo?” E mentre cerca delle risposte, un’entità irrompe sul palco nei momenti meno opportuni. Uno spiritello buffo, irriverente, impietoso, che corregge, puntualizza, svela, rivendica, irride, incarna concetti ed idee, e cosa peggiore di tutte, inchioda Sergio alla amara verità. Alla fine di questa brillante analisi, forse farà pace con il suo demone, forse torneranno ad essere una sola entità o forse, giunti ad un bivio, si separeranno. È sempre difficile dirlo. Il risultato cambia a seconda della disponibilità del pubblico, dell’umore del protagonista e dell’intestino del suo spiritello, perché si tratta di una continua lotta fra alto e basso, dentro e fuori, bello e brutto. Quel che certamente accade ogni sera è che si ride, ci si commuove o per lo meno si riflette nel riconoscersi membri di questa immensa e sconclusionata tribù che chiamiamo “umanità”.

Teatro Auditorium Tommasiello di Teano info 0823885096 - 3333782429 Giovedì 12 dicembre, ore 20.45

Teatro Umberto di Nola info 0815127683, 0818231622 Venerdì 13 dicembre, ore 20.45

Auditorium Teatro S. Alfonso Maria de Liguori di Pagani Info 0815158061 Sabato 14 dicembre, ore 20.45

Nicola Canonico per GoodMood Produzioni presenta Vincenzo De Lucia in La signora della tv uno spettacolo di Vincenzo de Lucia e Vincenzo Comunale coreografie Johannes Palmieri, Deborah Esposito ballerini Deborah Esposito, Johannes Palmieri, Angela Rasulo, Andrea Tarantino musiche e arrangiamenti Claudio Romano costumi Dora Maione, trucco Vincenzo Cucchiara disegno luci Luigi Della Monica videoscenografia Mariano Soria, Emanuele Tammaro parrucche Audello Teatro 

Un inno alla leggerezza ed un riferimento principe: il varieta'. Vincenzo De Lucia, dopo le fortunate apparizioni televisive nelle prime serate Rai da "Made in Sud", "Stasera tutto e' possibile" a "Tale e quale show" fino alle incursioni a "Domenica In", accompagnato da 4 ballerini e performer, con le musiche e gli arrangiamenti firmati dal maestro Claudio Romano, traghettera' il pubblico in una galleria di Signore del piccolo e grande schermo e della musica: Barbara d'Urso, Maria de Filippi e Mara Venier per citarne alcune. Risate garantite, costumi sfavillanti, gag improvvisate ed il continuo coinvolgimento del pubblico: uno spettacolo carnale che ha come unica missione quella di intrattenere e divertire e che lo scorso anno ha registrato il sold out per ogni replica. Torna in scena quest'anno a grande richiesta, conservando la struttura originale e diversificandosi per la presenza di nuove e sempre più esilaranti signore della tv!

Teatro Pasolini di Salerno Info 089662141 Da mercoledì 11 a domenica 15 dicembre (feriali ore 20.00, festivi ore 18.00)

Claudio di Palma in Charlot Il Comunista scritto e diretto da Claudio Di Palma visual Luigi Marmo

Avrei problemi a sostenere che si tratti di uno spettacolo teatrale. Potrebbe essere anche cinema. E, perché no, una conferenza … o un comizio. Anzi, meglio, un’indagine giudiziaria o ancora una lezione di anatomia, ma pure un numero di scuola circense e perfino una immaginifica seduta spiritica. Potrebbe essere ogni cosa perché Charlot il comunista racconta i fotogrammi di una vita eccezionale, quella di un buffo omino eccezionale, quella di un artista eccezionale. Racconta di un corpo di dubbia provenienza e di ignota destinazione; continuamente sul margine di un disequilibrio risolto da un riassesto miracoloso ed inatteso. Sempre. Nella vita, sul set e nella storia. Un corpo che si fa capro espiatorio, si fa corpo ribelle, rivoluzionario, politico e poetico. Questo racconto si svolge in un teatro che è però camera oscura, illusionistica, magica e propone caleidoscopiche visioni da futuribile luna park. Le immagini e le parole diventano evocazione e documento: dettagliano e ipotizzano, divertono e analizzano infine rivelano un profilo elementare e fantastico, dionisiaco e contraddittorio, misero e nobilissimo; ritagliano una sagoma con bombetta e bastoncino, semplice e illuminante; un’icona … contropotere con un nome (anzi due) ed un cognome: Charles Spencer Chaplin!!! 

Teatro Minerva di Boscoreale Info 3396643227 - 3392401209 - 3381890767 Giovedì 12 dicembre, ore 20.45

Arealive presenta Peppe Servillo & Solis String Quartet in Carosonamente con Peppe Servillo (voce) Vincenzo Di Donna (violino) Luigi De Maio (violino) Gerardo Morrone (viola) Antonio Di Francia (cello, chitarra e arrangiamenti)

A distanza di cinque anni dall’uscita di “Presentimento” album con il quale, insieme al precedente “Spassiunatamente”, hanno affrontato con dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, ecco in arrivo per Peppe Servillo & Solis String Quartet un nuovo album, questa volta dedicato ad un solo autore: Renato Carosone! “Si può prendere a prestito l’aria lieve e scanzonata di un autore profondo e romantico come Renato Carosone? È utile forse e necessario ora più che mai, non per incoscienza ma per amore di quella vita colorata, ironica, spassiunata che nel dopoguerra lui seppe cantare ed interpretare. Oltre i titoli famosi proporremo brani meno noti che ci raccontano un Carosone “altro” sempre vitale anche nella narrazione d’amore. Come al solito nella versione sobria ed elegante dei Solis speriamo di far apprezzare in controluce la voce di un singolare autore italiano.” Peppe Servillo

Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta info 0823444051 Da venerdì 13 a domenica 15 dicembre  (venerdì ore 20.45, sabato ore 19.00, domenica ore 18.00)

Produzione Ag Spettacoli, Tradizione e Turismo Centro di Produzione Teatrale, Teatro Sannazaro presentano La cantata dei pastori Nuova Edizione di Peppe Barra e Lamberto Lambertini con Peppe Barra, Lalla Esposito regia Lamberto Lambertini musiche Giorgio Mellone scene Carlo De Marino costumi Annalisa Giacci disegno Luci Francesco Adinolfi

A Messa, o a Teatro!” Questo dilemma, al termine della cena della Vigilia, negli anni passati, metteva in crisi il popolo napoletano. Messa di mezzanotte o “La Cantata dei Pastori”, sempre a mezzanotte, ma a teatro? Peppe Barra è riuscito a mantenere questo appuntamento rituale, questa rappresentazione popolare, per più di quaranta anni. Prima con Roberto De Simone, che l’aveva riscritta come spettacolo della Tradizione musicale Campana, poi con la madre Concetta Barra e Lamberto Lambertini, nei teatri d’Italia e d’Europa, infine da solo per tutti gli anni seguenti. Uno spettacolo che, pur attenendo al poema religioso, al dramma pastorale e alla commedia dell’arte, il popolino aveva trasformato, nel corso del settecento, dell’ottocento e del novecento, in un gustoso e glorioso pasticcio di sentimento religioso e di teatro comico. Peppe Barra, di nuovo insieme con Lamberto Lambertini, la ripropone quest’anno in una nuovissima edizione, per offrire all’affezionatissimo pubblico sorprese continue, colpi di scena imprevisti, risate irrefrenabili e lacrime di commozione, come quando il papà o la nonna decidevano a mezzanotte di optare per il Teatro, portando noi bambini, senza più sonno, ad attendere, tremanti d’eccitazione e anche di paura, che l’enorme sipario si aprisse. Peppe indosserà l’amata maschera di Razzullo, pulcinellesco scrivano, mentre i panni di Sarchiapone li indosserà Lalla Esposito, ricomponendo così la coppia teatrale che ha riscosso tanto successo nella scorsa stagione, per reinventare le buffe vicissitudini dei due poveracci napoletani catapultati in Palestina, dalla fame il primo, dai suoi crimini il secondo, proprio nei giorni dello scontro titanico tra gli Angeli e i Demoni, mentre Maria e Giuseppe cercano un riparo per la nascita del Figlio di Dio.

Teatro Barone di Melito di Napoli Info 0813418905, 3278654469 Venerdì 13 e sabato 14 dicembre, ore 20.45

Italia Concerti presenta Maurizio Casagrande in Il viaggio del papà una commedia di Maurizio Casagrande e Francesco Velonà cast Ania Cecilia, Michele Capone, Giovanni Iovino performer Arianna Pucci disegno luci Saverio Toppi scenografia Max Comune costumi Mariarosaria Riccio regia Maurizio Casagrande

Questa è la storia di un padre e di un figlio che non si conoscono. Provano un profondo fastidio l’uno nei confronti dell’altro, divisi da sempre dalle loro differenze. Il padre avrebbe voluto un figlio che gli somigliasse; pragmatico, efficiente e spregiudicato, sempre alla ricerca del successo personale, esattamente come lui. Invece gli è capitato un figlio sognatore, vacuo e incapace di realizzare qualunque cosa. Il figlio dal canto suo, avrebbe voluto un padre che non incarnasse rigidamente la figura genitoriale, ma che fosse senza pregiudizi nei suoi confronti, che avesse una visione più ampia e moderna del mondo. Due realtà che non si capiscono. Un padre ed un figlio che si danno la possibilità dell’incontro decidendo di fare un viaggio insieme, con la speranza che questa esperienza condivisa possa abbattere il muro che li divide. Durante il loro viaggio accadrà un evento straordinario che li porterà a cambiare la loro visione del mondo. Come novelli Robinson Crusoe si ritroveranno naufraghi su di un’isola sconosciuta, costretti a cooperare e aiutarsi a vicenda per sopravvivere. Scopriranno che quell’isola non è come tutte le altre. È fatta di plastica e tutto quello che troveranno in quel luogo non è quello che sembra. Questo li porterà ad un incontro con un essere sovrannaturale che, attraverso il linguaggio universale della musica, chiederà il loro aiuto per non morire. “Ci tenevo molto però a raccontare questa storia perché credo sia molto importante, vedere un uomo convinto di sapere tutto, crollare di fronte ai suoi peggiori incubi, fa sempre ridere, e far ridere è la mia missione principale. Se poi nel farlo, riesco ad accendere anche una piccola riflessione sono veramente felice. Ah, dimenticavo, il titolo è “Il viaggio del papà”, perché in fondo il papà è il nostro primo eroe.”

Teatro Diana di Nocera Inferiore info 3347009811 Sabato 14 dicembre, ore 20.45

Teatro Gloria di Pomigliano d’Arco Info 0818843409 Domenica 15 dicembre, ore 18.00

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo presenta Francesco Pannofino in Chi è io? scritto e diretto da Angelo Longoni con Emanuela Rossi, Eleonora Ivone, Andrea Pannofino scene Gianluca Amodio, costumi Lia Morandi musiche Paolo Vivaldi in collaborazione con Aldina Vitelli video a cura di Gianluca Amodio, Gianni Del Popolo aiuto alla regia Lorenzo Rossi

“Chi è io?” è una commedia teatrale divertente e metafisica, è uno show televisivo di successo nel quale si intervistano personaggi anticonformisti. “Chi è io?” è un’indagine condotta sotto i riflettori e davanti alle telecamere, con presentatori vestiti di paillettes che rappresentano contemporaneamente lo show e la vita reale. “Chi è io?” è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori, pazienti, personaggi, presentatori e terapeuti. “Chi è io?” è la domanda rivolta a Leo Mayer che lo costringe a ripercorrere alcuni momenti della sua vita come in un sogno accompagnato dalle persone che ama e che lo amano. Il suo è un tumulto di paure, debolezze e passioni in un vortice di annegamento. Può l’amore essere più forte della morte? Forse sì se i sogni, mischiandosi con la vita, ci riescono a strappare dall’anticamera dell’irreale Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. È così che lui, intellettuale, ironico pensatore, critico raffinato e sarcastico della società si trova nel tritacarne trash di un’ospitata televisiva in cui tutto viene fuso e mischiato. L’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante. Leo Mayer si relaziona anche con alcuni suoi pazienti che hanno difficoltà comportamentali, relazionali, affettive e psichiche. Questi personaggi vengono curati attraverso una psicoanalisi tradizionale ma, allo stesso tempo, sfuggono alle regole alle quali solitamente dovrebbero obbedire perché, simultaneamente sono anche i conduttori dello show “Chi è io?”. Ma non finisce qui perché c’è un altro piano di racconto, la realtà, quella in cui Leo Mayer se ne sta andando dal mondo dei vivi. Tutti i personaggi incontrati, i pazienti, i conduttori, altri non sono che la moglie, il figlio e l’amante del professore. Tutti abitano la realtà, la fantasia e l’inconscio. Cosa conta davvero nella vita? Cosa siamo e cosa vogliamo? Quello che vogliono tutti: amore e perdono.

07 Dicembre 2024 12:27 - Ultimo aggiornamento: 07 Dicembre 2024 12:27
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