Un falò simbolico dove bruciare le bollette è stato posto oggi a Bologna nella centralissima via Ugo Bassi, a due passi dalle Due Torri dove si è svolta una iniziativa organizzata dalla campagna 'Noi Non Paghiamo Emilia-Romagna', promossa da gruppi di lavoratori della USB per protestare contro i rialzi che nessuno può permettersi di pagare, cittadini e aziende.
In Puglia, solo per fare un esempio, sono in bilico 275 posti di lavoro più l'indotto, altre centinaia, perchè una catena di noti alberghi ha deciso di chiudere i battenti dopo che è arrivata l'ennesima bolletta quintuplicata da 100mila euro a 500mila euro.
Situazione analoga ed insostenibile in tutto il Paese che deve fare i conti con un governo in scadenza che tra pochi giorni deve lasciare e un nuovo governo, che ha vinto le elezioni, che non arriverà prima di un mese. E in un mese si rischia il collasso completo ovvero, il Premier incaricato, che dovrebbe essere Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, troverà al momento del suo insediamento un paese, molto probabilmente già collassato.
Per questo si chiede all'unanimità a Draghi di intervenire subito e senza perdere un minuto di più con provvedimenti che evitino il tracollo dell'economia italiana, come hanno fatto la Germania e la Francia.
Antonio Pianelli