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Atalanta-Napoli: 2-3. "Gli azzurri gelano la Dea e il Gewiss Stadium" di Giovanni Spinazzola

18 Gennaio 2025 23:59 —

Napoli corsaro a Bergamo. Al Gewiss Stadium la squadra di Antonio Conte conquista i tre punti contro l’Atalanta al termine di una partita giocata con tanta grinta, determinazione, lucidità e qualità tecnica. Un match delicato ad alta tensione sia per la classifica, sia per la consistenza dell’avversaria e sia per vendicare la brutta sconfitta subita all’andata. I padroni di casa, tra l’altro, reduci da risultati non molto brillanti conseguiti nelle ultime uscite aveva messo nel mirino questo match anche per continuare a coltivare sogni di gloria. Conte lo sapeva benissimo e in settimana ha preparato alla perfezione la gara tant’è che gli azzurri sono entrati in campo con quella necessaria concentrazione che è alla base per conseguire risultati positivi contro avversari di qualità. I primi quindici minuti la velocità dei neroazzurri ha messo subito in pressione la difesa azzurra che con Rrahamni e Juan Jesus, aiutata anche dai rientri di Lobotka e Lukaku, si è dovuta sbracciare per respingere gli assalti. Al 16’ al termine di un tourbillon in area azzurra e una serie di rimpalli il pallone finiva sul piede di Retegui che lo scaraventava in rete. Inizio difficile dunque che lasciava presagire una serata a fosche tinte. Invece gli azzurri non si sono lasciati sopraffare reagendo con il piglio di grande squadra. Ha serrato i ranghi cambiando modo di giocare andando a pressare e ad anticipare il gioco avversario. Anguissa è diventato un leone a tutto campo pronto ad azzannare qualsiasi neroazzurro in possesso del pallone, Neres sulla fascia sinistra dopo i primi minuti ha capito che Bellanova era un osso duro e gli ha preso subito le contromisure facendogli girare la testa. Sulla destra Politano ha cominciato a correre come un dannato mettendo in affanno la retroguardia avversaria cercando spazi anche accentrandosi. Lobotka ha cominciato a far girare il pallone da par suo e Lukaku diventava il vertice del gioco di attacco sia difendendo il pallone, sia smistando il gioco in velocità. In questo modo il Napoli diventava sempre più padrone del campo chiudendo l’Atalanta nella propria trequarti. Al 22’ Neres rubava il pallone a centrocampo e faceva le prove di quello che avrebbe poi combinato in seguito. La sua azione si concludeva con un tiro debole parato da Carnesecchi ma era il preludio al pareggio. Il brasiliano appena solo dopo cinque minuti veniva servito da Lukaku sulla fascia centrale del campo; un lampo! S’involava verso l’area bergamasca e appena dentro serviva al centro dove intanto si era avventato Politano gran tiro e pallone in rete. Il pareggio dava nuova linfa agli azzurri che continuando a giocare con lucidità e determinazione costruivano al 28’ e al 32’ altre due occasioni sventate dalla difesa orobica, finchè al 39’ Neres non inventava un'altra delle sue. Colpo di tacco ad azionare Anguissa sulla fascia sinistra, il camerunense serviva alla perfezione McTominay che si proiettava in area e capovolgeva le sorti della gara. Nella ripresa l’Atalanta rientrava con piglio deciso, il Napoli arretrava e non riusciva più a farsi pericolosa. Entravano in azione Rrahmani e Juan Jesus che ribattevano colpo su colpo alle sfuriate avversarie ma era chiaro che ora il Napoli soffriva. L’azione del pareggio nasceva da un contrasto tra Di Lorenzo e Lookman sulla trequarti, il rimpallo, con l’azzurro a terra, favoriva il nigeriano che seppur pressato da tre azzurri entrava in area e in diagonale spediva il pallone nell’angolino basso alla destra di Meret impossibilitato ad intervenire. Il portierone azzurro al 69’ volava letteralmente su un colpo di testa ben assestato da De Ketelaere salvando il risultato. Nel frattempo Neres, che già al 42’ si era visto comminare un’ammonizione letteralmente inventata dall’arbitro, veniva colpito duro da un avversario e restava a terra. Il brasiliano si rialzava ma la sua azione non era più brillante come nel primo tempo e al 73’ Conte lo sostituiva con Spinazzola. L’ex romanista entrava subito in partita confermando i progressi già notati contro il Verona e al 78’ dava il via all’azione decisiva. Scambiava sulla fascia con Anguissa lanciandolo verso l’area orobica, il camerunense giunto al limite faceva partire un cross pennellato sul quale svettava di testa Lukaku che non dava scampo a Carnesecchi. La rete metteva KO l’Atalanta che cercava di reagire ma la difesa azzurra molto attenta non si faceva sorprendere e al fischio finale era il tripudio con mister Conte che incitava i tifosi azzurri. Tre punti preziosi conquistati con il piglio della grande squadra che sa soffrire e sa vincere con qualità e concentrazione che lasciano il Napoli al comando della classifica.

18 Gennaio 2025 23:59 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2025 23:59
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