Casa Napoli: Arriva Garcia a Capodimonte di Giovanni Spinazzola

Giovedì scorso Rudi Garcia è stato annunciato come nuovo allenatore del Napoli. È stato il presidente De Laurentiis, con un classico tweet, ad informare il mondo intero dell’ingaggio del francese. E giù una pioggia di critiche ed insulti nei confronti del patron reo, secondo i tifosi, di un passo indietro dopo Luciano Spalletti. Sono gli stessi supporters che criticarono gli acquisti di Kim e Kvaratskhelia e, prim’ancora, dello stesso tecnico di Certaldo. Della serie, “non va mai bene nulla”. È chiaro che a tutti avrebbe fatto piacere vedere al Maradona con la tuta azzurra Jurgen Klopp oppure Zidane, finanche Conte. Bisogna, però, tenere i piedi ben saldi per terra; si tratta, infatti, di allenatori improponibili non solo per il Napoli, ma per l’intero calcio italiano per gli ingaggi monstre percepiti. Ed anche Luis Enrique – che è stato contattato dagli azzurri – ha chiesto cifre impensabili. Ed allora, ben venga Garcia, un tecnico che predilige il 4-3-3 ma non disdegna il 4-2-3-1, con una buona esperienza in Italia, in una piazza più che bollente come quella romana (sponda giallorossa). Domani la presentazione al Real Museo di Capodimonte, egregio da un connazionale di Garcia, Sylvain Bellenger, autore di un lavoro straordinario in quella che è una delle bellezze non solo d’Italia, ma del mondo intero. Con lui dovrebbe esserci – condizionale d’obbligo – lo storico vice Stéphane Jobard e Claude Fichaux, collaboratore di lunga data che lo segue ovunque dai tempi del Lille. A Napoli, poi, Garcia ritroverà Simone Beccaccioli, video analyst voluto in azzurro da Spalletti e molto stimato dal nuovo tecnico, tanto da definirlo “giovane prodigio dell’informatica e del montaggio” e “un vero genio nel suo campo” nella sua autobiografia. La continuità dal punto di vista della preparazione, invece, dovrebbe darla Francesco Sinatti, preparatore atletico, e l’allenatore dei portieri Alejandro Rosalen Lopez che dovrebbero restare a Castel Volturno. A quest’ultimo potrebbe affiancarsi Guido Nanni. I propositi per fare bene ci sono tutti, Garcia è un tecnico bravo e preparato pronto a lavorare nel solco tracciato da Spalletti inserendo le sue idee. Il Napoli può ancora aprire un ciclo vincente, a patto che i tifosi stiano accanto alla squadra, proprio come accaduto nella stagione appena conclusa.