Giorgio Scalvini tra i preferiti in difesa per sostituire il partente Kim; le stelline della Spagna Under 21 Gabri Veiga e Rodri Sanchez, ma anche la mezzala dell’Udinese Samardzic ed il giovane talento dell’Empoli Baldanzi per rinforzare il centrocampo. E se dovesse partire Victor Osimhen in attacco, assalto ad Hojlund oppure a Jonathan David. È la Generazione Z, tutti calciatori nati dopo il 2000, per un Napoli sempre più giovane e talentuoso. Nel campionato appena vinto, l’età media degli azzurri in campo è stata di 26,2 anni, dopo il Milan la più bassa tra le big della Serie A. Solo Gaetano e Raspadori, però, sono nati nel 2000, un anno più tardi Kvaratskhelia, una delle stelle del Napoli di Spalletti. Appena tre calciatori della prima squadra, un numero che va assolutamente aumentato, magari anche con qualche giovane cresciuto nel vivaio. La strada è stata tracciata e l’obiettivo è creare un giusto mix tra esperienza e gioventù, svecchiando ancor di più la rosa per garantirsi anche e soprattutto un futuro radioso ed a lungo termine aprendo un vero e proprio ciclo che possa portare il Napoli a conquistare la Champions League, come nei sogni del presidente De Laurentiis e di tutti i tifosi.