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SPORT

Casa Napoli: "Habemus Papam, Walter II da San Vincenzo" di Giovanni Spinazzola

14 Novembre 2023 21:37 —

Alle 16.09 di oggi, un anonimo martedì 14 novembre, è iniziato il nuovo corso del Napoli con il solito tweet del patron De Laurentiis. Un evento atteso, perché continuare con Rudi Garcia proprio non era possibile. Anche stavolta un colpo di teatro, proprio come piacciono tanto al patron. Sembrava Tudor il designato, mancavano solo le firme tanto da far consumare litri di inchiostro – o, essendo nel 2023, pagine di Word – a giornali e siti web. Poi, il grande ripensamento, la marcia indietro, l’idea da cavalcare. Richiamare Walter Mazzarri, un tecnico che conosce bene la piazza partenopea per aver allenato gli azzurri dal 2009 al 2013. Il Napoli dei titolarissimi, poi quello dei tre tenori (Hamsik, Lavezzi e Cavani), così ha regalato le gioie più grandi al popolo azzurro. È stato il primo tecnico a regalare un trofeo ad ADL – la Coppa Italia nel 2012 in finale contro la Juve – con Mazzarri è arrivata la prima qualificazione alla Champions League nella storia del club (prima la manifestazione si chiamata Coppa dei Campioni ed aveva un altro format), addirittura gli ottavi raggiunti. E così ha voluto riannodare i fili, puntando sulla voglia di rivalsa dell’allenatore di San Vincenzo. Circa un mese fa, all’indomani della sconfitta contro la Fiorentina che aveva messo a serio rischio la panchina di Garcia, il buon Walter si era autocandidato. Pronto ad essere traghettatore fino a giugno, addirittura aveva assicurato il patron di aver studiato per bene Spalletti ed il suo 4-3-3. E chissà se De Laurentiis sia stato convinto da un contratto fino a giugno (guadagnerà circa un milione) oppure dalla garanzia di proseguire all’insegna della continuità con il modulo conosciuto meglio dalla squadra. Fatto sta che Mazzarri ha battuto la concorrenza di tutti, anche di Fabio Cannavaro, e siederà nuovamente sulla panchina di casa al Maradona, dopo 10 anni. Mai dimenticato dai tifosi, il buon Walter ha ora tra le mani una patata davvero bollente. Non c’è più il Napoli dei titolarissimi né quello dei tre tenori ma una squadra che pochi mesi fa ha vinto lo scudetto con 16 punti sulla seconda. Non serviranno nemmeno effetti speciali; grinta e cuore per iniziare, un po’ di sana cazzimma e soprattutto una squadra che sappia giocare a calcio bene, con il pallino tra i piedi e non agendo di rimessa. Davanti a Mazzarri una montagna durissima da scalare; Atalanta in campionato in quel di Bergamo, poi il Real Madrid al Santiago Bernabeu, l’Inter e la Juve. Un poker da far tremare i polsi ma lui, a Napoli, è già riuscito in imprese epiche, anche togliendosi la giacca e sfidando il freddo. Benvenuto Walter, anzi, ben ritrovato.

14 Novembre 2023 21:37 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2023 21:37
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