In data odierna, nell'ambito di attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica, personale del Gruppo Guardia di Finanza di Aversa ha dato esecuzione ad ordinanza cautelare emessa a carico di cinque soggetti, attinti da gravi indizi di colpevolezza in ordine a distinte fattispecie delittuose di bancarotta, reati societari e tributari.
Le indagini svolte hanno consentito di rivelare che gli indagati hanno posto in essere condotte volte ad accumulare debiti erariali e finanziari in capo ad una società operante nel settore del commercio all'ingrosso di pesce surgelato, per poi svuotarla dei beni e delle risorse economiche che, nel contempo, trasferivano ad altra impresa con la quale proseguivano l'attività, conducendo la prima al fallimento.
All'esito degli accertamenti disposti consistiti in acquisizioni documentali, perquisizioni e sequestri nonché consulenze informatiche, sono emersi a carico dei cinque indizi di reità in ordine ai delitti di bancarotta fraudolenta distrattiva e documentale, bancarotta da altre operazioni dolose, autoriciclaggio, false comunicazioni sociali e omessa dichiarazione dei redditi, cui conseguiva l'applicazione della misura coercitiva dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di due indagati e del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali nei confronti degli ulteriori tre concorrenti.
Alla società cosiddetta clone è stata, inoltre, contestata la responsabilità amministrativa da reato prevista dalla legge vigente.
Le predette misure cautelari personali erano state precedute dal sequestro preventivo dei proventi illeciti, già in precedenza eseguito.
L'indagine si innesta in un filone investigativo volto al contrasto dei cosiddetti "reati di impresa", avviato dall' Autorità Giudiziaria, in sinergia con la Guardia di Finanza.
In tale contesto, si segnala l'approvazione di un protocollo - a firma del Presidente del Tribunale di Napoli Nord e del Procuratore della Repubblica - sulla veicolazione dei flussi informativi a seguito dell'entrata in vigore del nuovo codice della crisi di impresa e dell'insolvenza, volto a dare ulteriore impulso investigativo contro le economie illegali che inquinano il tessuto economico del territorio.