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Como-Napoli: 2-1. "Si è rotto il giocattolo" di Giovanni Spinazzola

23 Febbraio 2025 17:31 —

Brutta sconfitta per il Napoli al Senigaglia di Como. Gli azzurri perdono il primato in classifica a vantaggio dell’Inter che, grazie al successo contro il Genoa, scavalca la squadra di Conte di un punto alla vigilia dello scontro diretto al Maradona di sabato prossimo. Una battuta d’arresto che arriva dopo tre pareggi consecutivi e fanno scattare un serio campanello d’allarme in casa Napoli: a cosa è dovuto questo improvviso calo di rendimento della squadra? Il primo motivo che viene in mente farebbe pensare ad uno scadimento di forma, ma la squadra in campo ha corso, si è impegnata, ed allora? Saremmo più propensi a puntare l’indice su una mancanza di lucidità e concentrazione in alcuni uomini chiave, errori come quelli commessi contro la Roma e l’Udinese ad esempio vanno in quella direzione ed ancor di più la rete che al Sinigaglia ha portato il Como in vantaggio. Sono trascorsi appena 6’ dal fischio d’inizio che in fase di tranquillo disimpegno Rrahmani decide improvvisamente di fare harakiri. Spedisce il pallone verso la propria area senza guardare la posizione di Meret che stava da tutt’altra parte ed infilava beffardamente nella propria porta. Clamorosa autorete e partita che si fa subito in salita per gli azzurri. Se tutto ciò non è mancanza di lucidità, visto che siamo a quota tre in altrettante partite, come la si vuol chiamare? Fino alla vigilia di questa trasferta sul ramo del lago di Como in difesa è mancato Buongiorno, ma ora che il forte centrale, autore tra l’altro di una bella performance, è rientrato perché accadono queste sbavature in un reparto che è stato il meno perforato del campionato? Tuttavia non è stato soltanto Rrahmani ad avere avuto la luna storta in queto pomeriggio, ma opache prestazioni sono venute anche da Lobotka, Lukaku e Anguissa subentrato a Billing. Qui ci sembra doveroso aprire una parentesi. Antonio Conte preoccupato da un eventuale cartellino giallo che avrebbe messo fuori gioco il camerunense, diffidato, nella partita contro l’Inter ha deciso di gettare nella mischia questo ragazzo danese di 28 anni arrivato nello sciagurato mercato invernale. Ebbene il giovanotto è stata la sorpresa più lieta in questa disastrosa partita. Forte fisicamente, ha dato spessore a centrocampo dimostrando anche di essere pericoloso in area avversaria. Al 12’ ha calciato abilmente una punizione dal limite e solo un gran volo di Butez ha impedito che il pallone s’infilasse alle sue spalle. L’allenatore del Napoli lo ha tolto al 61’ per inserire Anguissa, ma il rendimento del camerunense è stato mediocre tanto da gettare letteralmente alle ortiche una ghiotta occasione al 74’ quando servito alla perfezione da Politano in piena area comasca libero da marcature non ha fatto altro che tirare debolmente tra le braccia di Butez. Tornando alla cronaca, il Napoli ha saputo reagire con vigore allo svantaggio pressando e chiudendo la squadra di Fabregas nella propria area e al 17’ Raspadori rubava il pallone sulla trequarti s’involava verso l’estremo difensore comasco e lo infilava pareggiando. Il Napoli insisteva mettendo in difficoltà il Como anche se doveva guardarsi le spalle dalle giocate di Nico Paz e dalla velocità di Diao. Anche in questa fase tuttavia sono stati molti gli errori nell’impostazione della manovra sia nei passaggi che negli appoggi. Nella ripresa al 65’ gli azzurri costruivano una grande occasione con una splendida azione sulla fascia destra, Raspadori serviva al centro McTominay tiro rapido e violento dello scozzese ma Butez compiva un’autentica prodezza negando il raddoppio. A questo punto Conte operava due sostituzioni: entravano Simeone per l’evanescente Lukaku e Anguissa per Billing per dare maggior sostegno alle manovre d’attacco della squadra. Le scelte stavolta non sortivano l’effetto desiderato tant’è che il Como, sfruttando ancora un altro errore a centrocampo, costruiva l’azione che Diao concretizzava. Inutile e asfittico l’assalto finale del Napoli che lasciava i tre punti e il comando della classifica sul lago di Como. Saprà Conte nella prossima calda settimana rimettere al posto giusto le caselle per ridare slancio alle ambizioni scudetto della squadra? E’ la domanda che tutti si pongono dopo questa sconfitta.

 

23 Febbraio 2025 17:31 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio 2025 17:31
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