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Cremonese-Napoli: 0-2. "Holigol stupisce il Zini" di Giovanni Spinazzola

28 Dicembre 2025 17:30 —

Rinvigorito dalla splendida conquista della Supercoppa il Napoli ha sfoderato un'altra grande prova, stavolta in campionato, superando al Zini la Cremonese. Un successo che non solo interrompe la striscia negativa dei risultati in trasferta ma ribadisce la ritrovata efficienza del suo gioco. Non era facile contro un avversario che finora, grazie alla guida di Nicola, si è guadagnato sul campo i gradi di squadra rivelazione del campionato fatto di pressing a tutto campo con giocatori di buona qualità ed una punta come Vardy che, nonostante l’età, è sempre un brutto cliente. Il Napoli ha risposto per le rime con ritmi alti guidato a centrocampo da un Lobotka che non solo si è erto a direttore d’orchestra sfornando servizi precisi alle punte ma ha alzato un muro a centrocampo aiutato da McTominay ed Elmas che ha messo in difficoltà i centrocampisti avversari. Lui e lo scozzese si sono sobbarcati un lavoro incessante e certosino in ogni zona del campo andando a dare anche una mano ai difensori. Questa zona è stato il lancio di partenza del gioco del Napoli, così come lo è stato nelle partite della Supercoppa. Il resto lo hanno fatto nel primo tempo Spinazzola, letteralmente devastante nel primo tempo, e Politano sulla destra. L’azione del vantaggio è venuta proprio da una discesa del n.21 conclusa con un cross preciso per l’ex romanista libero nell’area cremonese dalla parte opposta, pronto il suo tiro verso la porta che veniva smorzato da un difensore ma in agguato c’era Hojlund che ha trafitto Audero. Un’ azione veloce, efficace che ha fatto girare la testa ai padroni di casa, che si è ripetuta diverse volte nell’arco della partita che avrebbe potuto fruttare un bottino ancora più pingue se non ci fossero stati errori, in qualche caso anche madornali, in fase conclusiva. Un esempio? Al 24’ Politano lancia da centrocampo Hojlund che fila come un treno in area avversaria ma sulla disperata uscita di Audero si fa togliere il pallone dal piede. Bravissimo in quest’occasione l’estremo difensore cremonese che non commette fallo, sarebbe stato rigore sacrosanto. Pochi minuti dopo lancio lungo di Milinkovic-Savic che raggiunge l’attaccante danese sulla trequarti, contropiede perfetto e difesa grigiorossa nettamente sorpresa. Hojlund però non ha un buon controllo del pallone e sfuma anche questa grossa occasione. Trascorrono due minuti e stavolta è il danese che serve McTominay ma il tiro va a lato. Insomma una superiorità netta grazie ad un gioco veloce e spettacolare che meriterebbe di essere sfruttata meglio. Il raddoppio però avviene allo scadere dei primi quarantacinque minuti grazie ad un'altra discesa di Politano conclusa con un servizio per McTominay, il tiro dello scozzese viene rimpallato e Hojlund in agguato stavolta non sbaglia. Nella ripresa Antonio Conte lascia negli spogliatoi Spinazzola e inserisce Gutierrez, una mossa che lascia un po' sorpresi per la qualità e la quantità del gioco espresso dall’ex romanista, con la speranza che non si tratti dell’ennesimo infortunio muscolare. Curiosità quindi di vedere se il Napoli continuerà a giocare sullo stesso ritmo oppure risentirà della stanchezza sia del primo tempo che delle partite di Supercoppa. Nicola, allenatore che non si arrende mai, dal canto suo gioca tutte le sue carte immettendo forze fresche infoltendo il reparto avanzato. La Cremonese spinge ma la difesa del Napoli è molto attenta e guardinga. Rrahmani e Juan Jesus, il cui unico neo è stato quello di farsi ammonire per protesta (ma perchè? N.d.r.) precisi sia nell’anticipo sulle punte avversarie, in particolare sul pericoloso Vardy, che in area pronti a chiudere ogni spazio. Da segnalare in particolare intorno alla mezz’ora dove il kosovaro commette un errore in fase di disimpegno liberando la punta inglese ma con grinta ritorna su di lui e gli toglie il pallone. Un’azione simbolo che disegna ciò che Antonio Conte vuole dai suoi giocatori. I due difensori centrali trovano appoggio anche dal rinato Di Lorenzo, efficace sia in zona difensiva che in quella offensiva e da Gutierrez, sicchè, nonostante la rabbia e la voglia di rimettere in piedi la partita la Cremonese non si rende mai realmente pericolosa. Intanto fioccano le occasioni del Napoli di chiudere la partita. Al 50’ e al 58’ McTominay serve palloni invitanti per Hojlund che sfiora il tris. E’ invece Rrahmani al 67’ che sfiora la traversa con un colpo di testa da calcio d’angolo. Ancora Hojlund al 73’ che tira alto da buona posizione per finire con un tiro da fuori area di McTominay che viene deviato in angolo con un provvidenziale tuffo di Audero. Un successo dunque, come si è visto, pieno e meritato conquistato da una squadra tonica che, ricordiamolo, è ancora in una fase di emergenza. Alle assenze di Anguissa, Gilmour, Lukaku, senza contare De Bruyne, si sono aggiunti anche quelle di Beukema e Olivera rimasti a casa per recuperare da infortuni. Un dettaglio da tenere sempre in considerazione.

28 Dicembre 2025 17:30 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre 2025 17:30
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