21 Maggio 2025 - Aggiornato alle 14:33
SPORT

Monza-Napoli: 0-1. "Ancora McGol" di Giovanni Spinazzola

19 Aprile 2025 20:11 —

C’è voluto un guizzo di McTominay a venti minuti dalla fine della gara per consentire al Napoli di espugnare l’U-Power Stadium di Monza e tenere ancora in vita le speranze di lottare per la conquista dello scudetto. Lui, ancora lui, il vero autentico giocatore di valore di questa squadra. Perché? Perché viene da uno dei più grandi club del mondo, il Manchester United dove s’insegna fin da piccoli come si fa a stare in campo; dove s’infondono doti come tenacia, grinta, determinazione fondamentali per percorrere una grande carriera. Lo scozzese è nato in questo club, in questi giorni è circolata una sua foto da bambino in braccio a Sir Ferguson, (un grande tecnico, stratega, ma soprattutto insegnante di vita e di calcio che ha fatto la storia di questo club), ha fatto tutta la trafila ed ha assorbito tutte queste qualità. Ma non basta, perché viene da un calcio, quello inglese dove tecnica personale e di squadra devono fondersi in lotta fino all’ultimo secondo per ottenere il massimo risultato. Chi ha avuto la possibilità e la voglia di vedere partite del campionato inglese si sarà reso conto che fino ai tre fischi finali dell’arbitro il risultato è incerto e c’è la possibilità di ribaltarlo. McTominay è venuto a Napoli colmo di tutte queste virtù e le ha messe subito in pratica con quella serietà ed abnegazione che gli sono stati insegnati. Contro il Monza il Napoli ha trovato, fin dalle battute iniziali, grosse difficoltà a superare il bunker del Monza, squadra di buona volontà ma modesta sul piano tecnico ormai quasi retrocessa in Serie B. Occorreva dunque imprimere un ritmo veloce per mettere in difficoltà la retroguardia della squadra diretta da Nesta ed invece, com’è già accaduto in altre circostanze, il gioco si è snodato in modo lezioso privo di mordente. Spinazzola, schierato al posto dell’infortunato Neres si è fatto notare nei primi venti minuti con alcune discese che hanno messo in difficoltà la retroguardia avversaria, poi però non è riuscito a dare continuità alle proprie azioni facendo mancare alla squadra quella spinta necessaria e creare pericoli. Sull’altra fascia Politano si è dannato come sempre ma non è stato preciso nei servizi per i compagni. A centrocampo il gran trotterellare di Lobotka non ha dato molti frutti proprio per mancanza di velocità nello svolgimento del gioco tant’è che anche Gilmour ne ha risentito giocando con lentezza e senza quegli spunti intelligenti di cui è capace. Questo gioco asfittico ha coinvolto anche Lukaku che non solo non ha potuto districarsi in quegli assist illuminanti verso i suoi compagni ma è stato servito anche pochissimo e quando il pallone è riuscito ad arrivare pulito sui suoi piedi davanti alla porta monzese ha sbagliato il controllo vanificando una ghiotta occasione. Conte tra le altre cose si è dovuto inventare anche un’inedita difesa. Infortunatosi Juan Jesus (dalle analisi sembra che sia destinato a rivederlo nella prossima stagione n.d.r.) nell’ultima gara di campionato e con Buongiorno non ancora al meglio della condizione il tecnico azzurro ha dovuto fare di necessità virtù facendo esordire fin dal primo minuto Rafa Marin. Il giovanissimo spagnolo se l’è cavata dignitosamente appoggiando anche le azioni di attacco giocando con disinvoltura e senza sbavature. Occorre anche dire che l’attacco del Monza non si è rivelato un fulmine di guerra anche se nel primo tempo ha creato due buone occasioni che hanno fatto venire i brividi ai tifosi azzurri sugli spalti, ragion per cui il ragazzino targato Real Madrid ha potuto godere di un pomeriggio senza grossi affanni. Contro un’avversaria racchiusa nel suo bunker e senza imprimere un gioco veloce e ficcante queste partite, quindi, si rischiano di chiuderle con un nulla di fatto oppure con un’amara beffa a meno che…. A meno che non salti sul podio il fuoriclasse, il campione capace di imprimere il suo marchio e nel Napoli che se non lui, McTominay? Nel primo tempo era già arrivato tre volte a sfiorare il goal ma prima Turati e successivamente due deviazioni rocambolesche della difesa monzese gliel’hanno negato. Ma lo scozzese è in possesso di quelle qualità plasmate per anni e quando al 76’ Raspadori con un bel cross pennellato ha mandato il pallone nell’area avversaria McTominay si è avventato con la sua potenza, la sua classe di testa mandando il pallone in rete facendo così esplodere di gioia l’intera panchina azzurra e i tifosi presenti sulle gradinate. Un cenno va fatto anche per Raspadori. Il suo ingresso in campo ha dato alla squadra quella spinta in più che fino a quel momento era mancata. Pochi minuti dopo il suo ingresso aveva lanciato Politano verso l’area del Monza ma davanti a Turati la conclusione dell’esterno azzurro non è stata sufficientemente angolata sicchè l’estremo difensore ha potuto deviare con la punta delle dita. A un quarto d’ora ecco il dipinto verso la testa di McTominay. Tre punti dunque in una partita che sulla carta si presentava facile ma che si era maledettamente complicata e la speranza continua.

 

19 Aprile 2025 20:11 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile 2025 20:11
Commenti (0)


Per commentare questa notizia accedi all'applicazione o registrati se non hai ancora un account
Questo sito utilizza cookie tecnici per offrirti una migliore esperienza di navigazione sul sito.
Navigando su questo sito accetti l'utilizzo dei cookie.

Chiudi