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Monza-Napoli: 2-4. "Successo da Campioni" di Giovanni Spinazzola

07 Aprile 2024 18:50 —

Torna al successo il Napoli dopo due pareggi e la pesante sconfitta subìta contro l’Atalanta nel turno precedente. La squadra azzurra ha espugnato l’U-Power Stadium di Monza conquistando un successo tonificante soprattutto nel morale della squadra, eppure anche in terra lombarda Di Lorenzo e compagni hanno dovuto attendere la ripresa per dare un saggio delle loro potenzialità. Nella prima frazione di gioco la squadra di Calzona ha evidenziato ancora una volta le sue lacune soprattutto in difesa. La rete firmata da Djuric al 9’ è stata favorita dall’ennesimo errore di marcatura sull’attaccante monzese. Juan Jesus sul cross dalla destra di Zerbin si è fatto surclassare troppo facilmente dallo stacco di testa dell’avversario e anche Di Lorenzo non si è efficacemente opposto all’ex napoletano dandogli la possibilità di effettuare il traversone con tranquillità. Subìta la rete ci si attendeva un Napoli arrembante a caccia dell’immediato pareggio ed invece la manovra è stata lenta senza mordente che ha favorito il posizionamento dei monzesi sia sulla tre quarti che in area. E’ vero che al 17’ Di Lorenzo ha avuto una colossale opportunità di pareggiare quando si è trovato libero nell’area avversaria ma non ha trovato di meglio che calciare la sfera alle stelle ma è altrettanto vero che è stata l’unica azione pericolosa creata prima degli ultimi 5’. Anguissa, Lobotka e Zielinski non davano spinta alla fase di impostazione, Ngonge, schierato fin dal primo minuto al posto di Politano non ha affondato come avrebbe dovuto sulla fascia e Kvaratskhelia, sicuramente non ancora la migliore della condizione si è fatto vedere molto poco. Tutto ciò ovviamente non ha fatto altro che favorire il Monza nel contenere il gioco degli azzurri cercando di ripartire in contropiede. Eppure la squadra di Palladino non sembrava essere un fulmine di guerra. Molti errori in fase di impostazione e difficoltà nei disimpegni acuivano la rabbia dei numerosi supporters azzurri che hanno gremito lo spazio dello stadio riservato agli ospiti tanto da far partire una chiara quanto rumorosa contestazione a Di Lorenzo e compagni. La svolta è avvenuta nelle ultime battute del primo tempo quando Calzona ha ordinato ad Anguissa di cambiare posizione andando in pressing sui portatori di palla avversari e da quel momento la musica è cambiata. Al 37’ Ngonge bucava la difesa monzese entrava in area e veniva atterrato. Rigore netto? Niente da fare dicevano prima l’ineffabile arbitro Dovere e poi il Var. Passano appena tre minuti ed è Osimehn a trovarsi davanti al portiere che lo atterra platealmente. Il pallone finisce a Kvaratskhelia che davanti alla porta tira sul portiere. Occasionissima sfumata ma il rigore era da fischiare, ed invece? Niente da fare neanche stavolta per l’insufficiente direzione di gara. Si rientrava negli spogliatoi in svantaggio, con tanta rabbia in corpo ma con la fondata speranza che il vento in campo era cambiato. Comincia la ripresa e Ngonge va in rete ma era in fuorigioco. In campo però c’è un altro Napoli. Arrembante più essenziale e più pungente soprattutto quando è entrato Politano al posto dell’evanescente Ngonge. Anguissa non lasciava spazio agli avversari e al suo fianco crescevano sia Lobotka che Zielinski e il Monza perdeva la testa. Il pareggio arrivava al 58’ con un imperioso stacco di testa di Osimhen su un bel cross del camerunense e successivamente nel giro di cinque minuti il Monza capitolava per due volte grazie alle reti capolavoro di Politano e Zielinski. Il Monza aveva un sussulto un minuto dopo l’1-3 quando Colpani con un tiro a giro facilitato dal mancato contrasto di Juan Jesus, (ancora lui purtroppo n.d.r.) accorciava le distanze. Ma il Napoli di questo secondo tempo sembrava quello cinico, determinato, dello scorso anno. Giocando in velocità e sfruttando gli spazi si catapultava verso l’area monzese creando altre due occasioni fin quando Raspadori, al 69’ non metteva nuovamente la doppia distanza sui lombardi. Tre punti dunque e soprattutto un secondo tempo giocato con ben altro spirito. Non vogliamo lasciarci prendere dall’entusiasmo. Troppe volte in questa deludente stagione ci siamo illusi diciamo solo che questi tre punti potrebbero essere un punto di partenza per un finale più decoroso.

 

07 Aprile 2024 18:50 - Ultimo aggiornamento: 07 Aprile 2024 18:50
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