Rudi Garcia, tecnico del Napoli, ha parlato nella conferenza stampa pregara contro la Fiorentina.
"Siamo al terzo posto e la Fiorentina è al nostro fianco in classifica. Per confermarci al vertice vogliamo vincere e consolidare la nostra posizione. Sappiamo di incontrare un avversario che gioca bene e che sta facendo un buonissimo inizio di campionato. La Fiorentina ha calciatori di qualità, è ben organizzata e ha un modo di giocare ben preciso. Hanno segnato anche molti gol di testa e abbiamo studiato le loro caratteristiche. È una squadra che ci assomiglia sul pressing e sul recupero palla. Sappiamo che sarà un match impegnativo, ma giochiamo in casa nostra e dobbiamo essere in grado di conquistare il successo".
Ci sarà turnover dopo il ciclo continuo di gare tra campionato e Champions?
"Deciderò la formazione dopo l'ultima rifinitura".
Rrahmani sarà disponibile?
"È quasi recuperato e non vogliamo rischiare troppo. Però se sarà disponibile valuteremo se tenerlo con noi, anche se sicuramente non avrà i 90 minuti nelle gambe".
La sconfitta col Real Madrid, dopo una gara giocata con grande intensità, può darvi energia dopo l'ottima prestazione?
"Sì, deve darci forza e consapevolezza, perché la prestazione ci consente di pensare di poter affrontare alla pari un Club di livello mondiale quale è il Real. Sicuramente avremmo dovuto curare meglio i dettagli, soprattutto nelle occasioni dei gol subìti, ma possiamo crescere in questo senso. La gara di martedì dimostra che siamo forti e competitivi, adesso dobbiamo mettere in campo queste certezze anche domenica, ma con più determinazione in fase difensiva".
Vedremo più minutaggio per Lindstrom?
"Lindstrom ha solo bisogno di tempo di ambientamento, sicuramente è un giocatore che ci darà una grande mano nel reparto offensivo perché ha talento".
Ostigard e Natan possono cambiare le gerarchie nel pacchetto difensivo?
"Vedremo più avanti, il campo ci darà una risposta per il futuro"
Come è nata l'idea del "consiglio dei saggi"?
"Io l'ho sempre fatto in ogni mio Club. È una mia abitudine e ho sempre cercato la collaborazione dei calciatori all'interno dello spogliatoio. La cosa certa è che ho sempre convocato io il consiglio dei saggi e mai al contrario, come ho letto da qualche parte. Io osservo e a volte mi diverto, ma quello che conta e che mi interessa è il rapporto con i miei giocatori".
Giovanni Spinazzola