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SPORT

Napoli-Genoa: 2-2. "Un passo falso che non deve spegnere il sogno" di Giovanni Spinazzola

11 Maggio 2025 23:37 —

Grossa, enorme occasione sprecata dal Napoli questa sera di mantenere inalterato il vantaggio di tre punti in classifica generale sull’Inter. Contro un Genoa, già in zona tranquilla da diverso tempo, coriaceo, tenace e per nulla disposto a srotolare tappeti rossi, gli azzurri hanno disputato un’ottima gara decisamente migliore rispetto a quella di Lecce andando per due volte in vantaggio ma altrettante volte si è fatta raggiungere. Si è molto discusso in questi ultimi tempi dei vari infortuni che hanno colpito i ragazzi di Antonio Conte ma quelli più seri, sul piano tecnico, sono proprio quelli che hanno messo KO prima Juan Jesus e poi Buongiorno. L’allenatore azzurro si è visto improvvisamente spazzata via la difesa titolare che aveva garantito la graniticità del reparto arretrato, pietra miliare di questa splendida stagione della squadra. Certo, parliamo anche del brasiliano perché quando è stato chiamato a sostituire l’ex granata, ed è successo in molte occasioni, lo ha fatto in maniera impeccabile dando una mano enorme a Rrahmani. Rimescolare le carte in un reparto delicato, dove i meccanismi s’imparano a memoria e sono molto delicati, di punto in bianco diventa molto difficile. Il sostituto naturale dei due difensori centrali è Rafa Marin su cui però Antonio Conte nutre perplessità. Il giovanissimo spagnolo se l’è cavata dignitosamente nell’ultima partita in cui è stato schierato, ma già nella successiva Conte lo ha accantonato preferendo schierare difensore centrale Olivera. Ebbene contro il Lecce è andata bene, ma quando stasera si è presentato il Genoa che ha scaraventato in area lunghi traversoni sono venute fuori le pecche. Sull’1-0 siglato da Lukaku ben imbeccato dal sempre stellare McTominay, al 32’ Anahor veniva pescato sul palo opposto da un lungo cross. La difesa azzurra se l’è completamente dimenticato e lui liberissimo ha potuto colpire di testa davanti a Meret. Il portiere azzurro è riuscito a deviare sul palo ma è stato molto sfortunato, il pallone infatti gli è carambolato sulla sua coscia ed è finito dentro. Nel secondo tempo il Napoli nuovamente in vantaggio grazie ad un altro assist perfetto di McTominay verso Raspadori che in piena area controllava perfettamente il pallone ed infilava Siegrist. Sull’abbrivio gli azzurri continuavano a tempestare la difesa ospite costruendo altre occasioni per realizzare la terza rete prima con l’incontenibile McTominay con un gran tiro che costringeva il portiere rossoblù ad una prodezza e poi ancora con Raspadori al 73’ quando un suo tiro veniva respinto con una prodezza dall’estremo difensore e all’82’ quando Anguissa veniva lanciato in contropiede ma una volta entrato in area si faceva rimontare e togliere il pallone dai piedi da due difensori. Il Napoli era in pieno controllo del gioco e dell’avversario, ma……ma due minuti più tardi dalla sinistra pioveva un altro cross in area azzurra dal piede di Martin e qui ecco di nuovo la pecca difensiva. Olivera non era efficace nel respingere di testa il pallone consentendo a Vasquez di colpirla ed infilare Meret forse tuffatosi un po' in ritardo. Certo con i se e con i ma non si va da nessuna parte ma qui si tratta di errori difensivi fatali che con difensori di ruolo molto probabilmente non sarebbero stati commessi. Olivera ha giocato una buona partita sacrificandosi in una posizione che non gli è congeniale, Rrahmani si è fatto in quattro per mettere anche una pezza qua e là ma di più non poteva fare. A tutto ciò poi si deve aggiungere anche la sostituzione di Lobotka all’11’ quando all’improvviso si è fermato toccandosi la caviglia uscendo dal campo in lacrime. Gilmour lo ha sostituito dignitosamente facendo ripartire la squadra a centrocampo con passaggi precisi, andando anche a rompere la costruzione del gioco avversario, ma non ha il ritmo, il dinamismo, l’occhio vigile e la sapienza tattica dello slovacco che diventa prezioso anche in fase difensiva. Alla fine un pareggio che sta sicuramente stretto al Napoli per il gioco espresso, per le occasioni sfumate e per il destino avverso che lo ha colpito in almeno due situazioni. Gli azzurri restano ancora al comando della classifica ma ora l’Inter gli è addosso e il finale di questo campionato sarà sicuramente incandescente

 

11 Maggio 2025 23:37 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio 2025 23:37
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