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SPORT

Napoli-Lazio: 0-1. "Nessun dramma" di Giovanni Spinazzola

08 Dicembre 2024 23:45 —

Lazio letale per il Napoli e nella storia degli ultimi anni non è la prima volta che accade. Appena quattro giorni fa all’Olimpico la squadra di Baroni ha eliminato gli azzurri dalla Coppa Italia e stasera si è ripetuta al Maradona buttando giù dalla testa della classifica Di Lorenzo e compagni. Una serataccia sia sul piano metereologico, con una fitta pioggia che ha flagellato giocatori e spettatori per tutta la durata della gara, che su quello del risultato eppure stasera il Napoli avrebbe meritato di uscire imbattuta. La squadra di Conte, infatti, nel primo tempo ha dominato nel gioco costringendo gli avversari a chiudersi nella propria trequarti. Politano sulla destra e Kvaratskhelia sulla sinistra sono state due spine nel fianco della difesa laziale che si è salvata al 3’ con Provedel su conclusione ravvicinata di McTominay e al 10’ ancora grazie al suo portiere che ha anticipato lo scozzese su cross dell’esterno destro azzurro. A centrocampo Anguissa spezzava le azioni di attacco biancocelesti impostando anche le manovre offensive ben coadiuvato da Lobotka. La squadra di Conte andava vicino alla rete ancora in altre due occasioni, al 32’ con Anguissa che controllava il pallone in area avversaria e con una demi voleè impegnava Provedel e quattro minuti più tradi era Politano a lambire il palo con un gran tiro da fuori. Nei minuti di recupero poi una splendida punizione calciata dal georgiano sfiorava l’incrocio dei pali dell’estremo difensore laziale. La Lazio, dal canto suo, soffriva e non potendo entrare nell’area azzurra si affidava ai tiri da lontano su cui faceva buona guardia Meret. Al 10’ ci ha provato Isaksen ma il portiere azzurro volava e deviava in angolo. Era questa l’unica vera azione pericolosa degli ospiti. Nella ripresa però il Napoli rientrava in campo con meno ardore e la Lazio ne approfittava per colpire la traversa sempre con un tiro da fuori di Dele-Bashiru. Calava Politano, Di Lorenzo non scendeva più a sostenere il compagno e, nonostante Lobotka e Anguissa continuassero a sostenere la manovra offensiva, il gioco non era più veloce ed efficace. Nonostante ciò era il Napoli che si rendeva pericoloso al 70’, con il palo colpito di testa da Anguissa su calcio d’angolo a portiere battuto, e due minuti più tardi con una brillante azione innestata da McTominay che serviva in area Lukaku. Un po' lungo il servizio per il belga e Provedel in uscita sventava la minaccia. Conte per dare più impulso all’attacco giocava la carta Neres, ma stavolta il brasiliano si faceva notare negativamente. Era lui che si faceva rimpallare in modo molto elementare il pallone al limite dell’area laziale, pronto il suggerimento verso la fascia sinistra verso Isaksen in duello con Olivera. Pochi minuti prima in una situazione quasi identica l’uruguaiano riusciva a fermare il suo avversario ma al 78’ era il danese che si rifaceva e dal limite dell’area faceva partire un tiro micidiale che s’insaccava nell’angolo alto alla destra di Meret nonostante il gran volo dell’estremo difensore. Una beffa! Cos’è mancato stasera al Napoli? Innanzitutto, come abbiamo già accennato, il ritmo veloce e asfissiante del primo tempo. Gli azzurri hanno rallentato nella ripresa e la Lazio se n’è giovata, a ciò poi va aggiunto un’alta percentuale di precisione nei passaggi e negli appoggi che hanno favorito gli avversari. Più volte nella ripresa i servizi a centro area non hanno trovato nessun azzurro pronto a sfruttarli finendo facile preda dei difensori. In definitiva una sconfitta che lascia l’amaro in bocca per come si è verificata e che poteva essere evitata.

 

08 Dicembre 2024 23:45 - Ultimo aggiornamento: 08 Dicembre 2024 23:45
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